Fondi stanziati per 219 Comuni del Sud che potranno beneficiare del nuovo finanziamento ministeriale di 30 milioni di euro per lo sviluppo dei sistemi di videosorveglianza urbana.
Il ministero dell’Interno ha messo a disposizione grandi risorse per il finanziamento di progetti di realizzazione di impianti di videosorveglianza integrata da parte delle amministrazioni locali delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Lo ha comunicato il Viminale con una nota pubblicata lo scorso 28 luglio.
Si tratta di risorse reperite nell’ambito del Programma Operativo Complementare “Legalità” 2014 – 2020 (c.d. POC “Legalità”) che ammontano a 30 milioni di euro.
Al bando possono partecipare i comuni con una popolazione residente superiore a 20 mila abitanti nonché i comuni con un numero di abitanti inferiore che siano stati sciolti per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’articolo 143 TUEL.
Dall’iniziativa sono stati esclusi i comuni che abbiano già beneficiato di finanziamenti a valere sui medesimi programmi o sui fondi assegnati per la realizzazione di impianti di videosorveglianza, in attuazione dell’articolo 5, comma 2 ter, della L. 48/2017.
I comuni che possono partecipare al bando
Grazie allo stanziamento di 30 milioni di euro, oltre 200 Comuni italiani potranno fare domanda per accedere ai contributi per la realizzazione di impianti di videosorveglianza.
I comuni in possesso dei requisiti per la partecipazione al bando sono complessivamente 219. Come detto, potranno partecipare solo i comuni con una popolazione residente superiore a 20 mila abitanti, nonché i comuni con un numero di abitanti inferiore che siano stati sciolti per infiltrazioni mafiose. Il Viminale riporta inoltre che il bando è stato predisposto a seguito della consultazione delle Regioni e dell’Anci.
La suddivisione dei comuni per regioni è stata così approntata:
- 66 in Campania (tra cui Napoli, Avellino, Benevento e Caserta);
- 65 in Sicilia (fra essi Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa, Trapani ed Enna);
- 48 in Puglia (tra i quali Barletta, Andria e Trani, Brindisi e Taranto);
- 37 in Calabria (fra gli altri Reggio Calabria, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia);
- 3 in Basilicata (fra cui Potenza e Matera).
Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 20 ottobre.
Dal Ministero dell’Interno altri finanziamenti per la sicurezza urbana
Sul sito del Ministero dell’Interno sono stati pubblicati inoltre vari finanziamenti per l’anno 2022 – 2023 diretti ai Comuni nell’ambito delle iniziative per la sicurezza urbana.
Le risorse sono reperite a partire dall’utilizzo di quelle previste dal Fondo per la sicurezza urbana istituito dall’art. 35 quater della L. 132/2018 e disciplinato dal decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 25 giugno 2021.
Tali risorse sono poi state integrate con ulteriori stanziamenti a valere sul Fondo Unico Giustizia, ricorrendo pertanto anche a risorse provenienti da confische e sequestri nei confronti di organizzazioni criminali.
Sono stati destinati pertanto ai Comuni complessivi 13,5 milioni di euro per la sicurezza delle spiagge e dei laghi, il contrasto allo spaccio di stupefacenti vicino alle scuole e alle truffe agli anziani.
Fondi ai comuni per spiagge e laghi sicuri, contrasto a spaccio di droghe e truffe agli anziani
Sono quattro i provvedimenti pubblicati sul sito del ministero dell’Interno per la sicurezza urbana. Per l’iniziativa “Spiagge sicure” sono stati resi disponibili 5,5 milioni di euro per 239 comuni italiani interessati da intensi flussi turistici estivi, come da elenco pubblicato.
La domanda va presentata alla Prefettura territorialmente competente utilizzando il modello predisposto, corredato dalla scheda progettuale. La scadenza per l’istruttoria delle domande è il 10 agosto p.v.
Per l’iniziativa “Laghi sicuri”, il ministero ha stanziato 500.000 euro per 34 comuni confinanti con i 10 maggiori laghi italiani. Anche qui la domanda va presentata alla Prefettura territorialmente competente utilizzando il modello predisposto corredato dalla scheda progettuale. La scadenza per l’istruttoria delle domande è sempre il 10 agosto p.v.
Per l’iniziativa “Scuole sicure” sono individuati fondi per 5,5 milioni di euro per 410 comuni da destinare ad iniziative per contrastare il fenomeno dello spaccio dinanzi agli edifici scolatici. La domanda va presentata utilizzando il modello predisposto, corredato dalla scheda progettuale riferita all’arco temporale del prossimo anno scolastico 2022/2023. La scadenza per l’istruttoria delle domande è il 30 settembre p.v.
Per l’iniziativa di prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani, sono infine disponibili 2 milioni di euro che verranno ripartiti tra tutti i capoluoghi di provincia.
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