Dal 27 luglio, Simest apre alle richieste relative alle 6 linee di Finanziamento concepite per agevolare l’espansione delle Imprese sui mercati internazionali.
Si avvia il 27 luglio il programma SIMEST 2023 che continuerà fino al 2025, con l’intento di favorire le aziende italiane nel loro processo di espansione internazionale. Gli obiettivi del Piano Strategico sono stati annunciati dal Presidente Pasquale Salzano insieme all’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Regina Corradini D’Arienzo.
Il piano si sviluppa principalmente attraverso quattro direzioni principali:
- Promozione di una crescita sostenibile e di alta qualità;
- Implementazione della digitalizzazione e miglioramento dell’efficienza operativa;
- Valorizzazione delle risorse umane e sviluppo di una cultura aziendale solida;
- Impatto positivo sul territorio secondo i principi dell’ESG.
Per quanto riguarda i finanziamenti destinati a tali obiettivi, per il 2023 si prevede un importo di 1,7 miliardi di euro, che incrementerà fino a raggiungere 6,88 miliardi di euro entro il 2025. Questo implica un aumento dei finanziamenti disponibili per le iniziative di almeno il 20% rispetto ai tre anni precedenti.
Bandi Simest 2023 in arrivo
Di seguito sono presentate le principali iniziative rivolte alle Imprese.
Simest propone finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per le piccole e medie imprese del tessuto imprenditoriale italiano.
In totale sono sei i bandi pubblicati da Simest e in apertura tra pochi giorni:
- Inserimento Mercati
- Transizione Digitale ed Ecologica
- Fiere ed Eventi
- E-Commerce
- Certificazioni Ambientali e Consulenze
- Temporary Export Manager
Tra questi i più interessanti che approfondiremo di seguito sono Inserimento Mercati e Transizione Digitale ed Ecologica.
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Bando Simest per Inserimento Mercati
Questo bando si rivolge alle PMI italiane che rispettano i seguenti requisiti:
- Hanno depositato presso il registro imprese almeno due Bilanci relativi a due esercizi completi precedenti alla presentazione della domanda.
- Non risultare inadempiente ad altre obbligazioni assunte nei confronti della SIMEST in qualità di gestore di fondi pubblici.
- Non rientrare nell’ambito delle esclusioni.
Gli investimenti finanziati da questo intervento agevolativo sono:
- L’apertura di una struttura di nuovo genere in un paese estero dove non si ha ancora presenza, ad esclusione della tipologia del negozio;
- L’apertura di nuove Strutture commerciali, di tipologie diverse (ad esempio un corner, uno showroom o un ufficio), in un Paese Estero in cui non si è ancora presenti, escludendo però l’apertura di nuovi negozi;
- Il potenziamento di una struttura già esistente, diversa da un negozio, in un paese estero, tramite:
- La sostituzione di una struttura esistente della stessa tipologia con una nuova struttura, più grande;
- L’aggiunta di una nuova struttura, a un’altra già presente, ma di tipologia differente;
- L’ampliamento di una struttura esistente;
- L’impiego di personale aggiuntivo per svolgere mansioni non legate all’attività commerciale di vendita, ma operanti esclusivamente all’estero presso la stessa struttura.
La domanda di agevolazione può prendere in considerazione fino ad un massimo di due paesi target, che devono avere l’obiettivo di ospitare viaggi e soggiorni del personale operante o attività promozionali. Inoltre, l’apertura di tale struttura non deve essere precedente a 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, basandosi sul contratto di locazione o di acquisto dell’immobile.
Il Finanziamento Agevolato richiedibile va da un minimo di 10.000€ ad un importo massimo che è pari al valore minore tra:
- Il 35% dei ricavi medi degli ultimi due anni d’esercizio
- I seguenti importi, che variano in base alle dimensioni dell’azienda:
- Micro Impresa: 500.000€
- PMI e PMI Innovative: 2.500.000€
- Altre Imprese: 3.500.000€
L’agevolazione consiste nel tasso del finanziamento che può essere ridotto al 0,464%. Può essere richiesto infatti il tasso pari al 10%, 50% o 80% del tasso di riferimento UE che attualmente è 4,64%.
Durata del finanziamento agevolato è di 6 anni di cui 2 di preammortamento.
Inoltre è possibile chiedere un Contributo a Fondo Perduto del 10% dell’importo dell’intervento agevolativo per le imprese che presentano almeno uno dei seguenti requisiti:
- PMI operante nelle regioni del sud-Italia;
- PMI in possesso di certificazioni ambientali di sostenibilità;
- PMI giovanile;
- PMI femminile;
- PMI con fatturato estero pari al 20%;
- PMI innovativa;
- Impresa con interessi diretti nei Balcani Occidentali.
La durata complessiva di questo finanziamento è di 6 anni dalla data della stipula del contratto, di cui due anni di preammortamento e quattro di rimborso.
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Bando Simest per la transizione digitale o ecologica
I soggetti beneficiari di questa agevolazione devono rispettare le stesse condizioni di ammissibilità necessarie per il bando “Inserimento Mercati”.
Inoltre, anche l’importo dell’intervento agevolativo presenta le stesse caratteristiche del bando precedentemente illustrato.
Ciò che cambia sono le finalità da perseguire attraverso l’agevolazione Simest “transizione digitale o ecologica”.
Il programma agevolativo mira a sostenere investimenti finalizzati all’innovazione digitale, alla transizione ecologica e al rafforzamento del patrimonio aziendale, con lo scopo di potenziare la competitività delle imprese sui mercati internazionali.
Salvo casi particolari indicati successivamente, l’impresa che richiede l’intervento deve destinare almeno il 50% dell’importo approvato per investimenti nel settore digitale e/o ecologico, mentre la restante quota, può essere destinata ad ulteriori Investimenti finalizzati al rafforzamento patrimoniale.
A tal proposito, la percentuale destinata agli «Ulteriori Investimenti» può essere aumentata fino al:
- 70% dell’importo approvato, a condizione che l’impresa dimostri, nella fase di rendicontazione:
- un aumento dei costi energetici pari o superiore al 100%, calcolato confrontando i bilanci degli ultimi due esercizi precedenti la presentazione della domanda;
- un fatturato export pari o superiore al 20% al momento della presentazione della domanda.
- 80% dell’importo approvato per le imprese con interessi nei Balcani Occidentali;
- 90% dell’importo approvato per le imprese con unità locali o sedi operative localizzate nei territori colpiti dalle alluvioni verificatesi a partire dal 1° maggio 2023, come individuati nell’Allegato I del DL 61/2023.
Gli «Ulteriori Investimenti» dovranno essere rendicontati e adeguatamente registrati nell’attivo patrimoniale, con una specifica evidenza nella nota integrativa o essere asseverati da un revisore contabile indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Anche in questo caso l’importo agevolativo può essere richiesto sia a titolo di finanziamento sia di eventuale Contributo a Fondo Perduto. Tale contributo può essere concesso fino ad un massimo del 10% dell‘importo dell’intervento agevolativo ed è concesso alle imprese che presentano uno dei requisiti precedentemente elencati.
La durata complessiva di questo finanziamento è di 6 anni dalla data della stipula del contratto, di cui due anni di preammortamento e quattro di rimborso.
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