Il termine internazionalizzazione deriva da internazionale, fa riferimento a tutte le azioni volte ricoprire una presenza o partecipazione attiva a livello internazionale, ossia oltre i confini del proprio Stato e coinvolgendo nazioni estere.
L’internazionalizzazione si realizza generalmente per ridurre i costi ed aumentare i ricavi vendendo prodotti o servizi su altri mercati.
Si possono distinguere diversi tipi di internazionalizzazione:
- leggera, che riguarda lo scambio di materie prime e prodotti caratterizzati da un valore elevato e da un limitato volume. L’esempio tipico è il baratto;
- pesante, che fa riferimento all’internazionalizzazione di processi produttivi e attività delle imprese realizzata grazie al progresso tecnologico. L’esempio tipico è la costituzione di reti di produzione globale da parte di imprese multinazionali attraverso la suddivisione del processo produttivo in Stati diversi, tramite la realizzazione di Investimenti Diretti Esteri (IDE) di tipo orizzontale prima e di tipo verticale poi;
- finanziaria, che consiste nella mobilitazione di risparmi e altri capitali da uno Stato a un altro.
Dall’internazionalizzazione pesante si è arrivati alla globalizzazione di oggi.
Per Approfondire: “Commercio internazionale ed economia: per vederci più chiaro”