Puntare sulle innovative piattaforme digitali blockchain per la certificazione Made in Italy è il progetto rivoluzionario dell’Organizzazione Federitaly.
La collaborazione tra le eccellenze imprenditoriali del nostro Paese e la promozione inclusiva e innovativa delle realtà che promuovono il Made in Italy può generare enormi risultati e importanti step istituzionali. Nella giornata del 17 gennaio, si è svolto un importante incontro finalizzato alla presentazione delle iniziative di Federitaly a sostegno delle imprese e del marchio collettivo “Federitaly 100% Made in Italy” a Massimo Bitonci, sottosegretario di Stato al ministero delle Imprese e del Made in Italy del Governo Meloni.
Nella nostra realtà geopolitica ed economica, il brand “Made in Italy” è un asset strategico dell’economia nazionale e dell’attuale governo, eppure la nostra legislazione lo tutela ancora marginalmente. Le strategie di innovazione e gli strumenti digitali a tutela del nostro autentico Made in Italy sono state le tematiche al centro dell’importante incontro tra la delegazione di Federitaly guidata dal presidente Carlo Verdone e composta dal segretario nazionale Lamberto Scorzino e dalla componente dell’Ufficio Legislativo Annapaola Larenza e il sottosegretario Massimo Bitonci.
Il sottosegretario Massimo Bitonci ha espresso notevoli apprezzamenti per le iniziative di Federitaly a sostegno delle mPMI nonché grande attenzione per gli sportelli di utilità sociale Desk Impresa (rivolto alle mPMI) e Rete Valore Italia (rivolto ai piccoli Comuni).
Grazie alle continue sinergie e al dialogo costante e continuativo con le imprese, la Federazione ha voluto presentare all’Onorevole Bitonci il marchio collettivo “Federitaly 100% Made in Italy” che, attraverso un complesso e innovativo sistema di certificazione identificata, promuove e sostiene i prodotti 100% italiani. La rivoluzione innovativa, per imprese e consumatori, consiste nella diffusione e comprensione commerciale della figura qualificata di marchio d’origine che si distingue dal semplice “Made in Italy” in quanto il marchio viene concesso solo dopo ampi controlli sia documentali che in presenza, tramite un audit aziendale per controllare che l’intero processo produttivo rispetti le norme vigenti in materia e il disciplinare del marchio stesso.
L’innovazione è nel processo di controllo e autenticità del marchio che si avvale di una piattaforma in tecnologia blockchain su cui vengono depositate tutte le informazioni relative al prodotto e all’azienda, nonché le fasi salienti del processo di certificazione. La contraffazione del prodotto è sistematicamente non realizzabile poiché la tecnologia blockchain consente di verificare la validità del marchio apposto sui prodotti tramite la scansione di un QRC che rimanda all’innovativa piattaforma, garantendo certezza sul prodotto che si sta acquistando.
Per la Federazione possono considerarsi prodotti autenticamente italiani soltanto quelle tipologie merceologiche per i quali il disegno, la progettazione, la lavorazione e il confezionamento sono avvenuti esclusivamente sul territorio italiano e con materie prime italiane.
La certificazione 100% Made in Italy innovativa di Federitaly permette di riconoscere e certificare l’eccellenza prodotta dalle imprese italiane, con immediate e positive ricadute, in termini di visibilità e commercio dei prodotti, sia per il mercato interno sia per l’export, ampliando la propria autorevolezza presso i mercati esteri.
L’interlocuzione con il ministero delle Imprese e del Made in Italy aperta prima con il responsabile della Segreteria Tecnica del ministro Marco Calabrò e successivamente con l’onorevole Bitonci, proseguirà con incontri che saranno programmati nelle prossime settimane con il vice-ministro Valentini e con il ministro Adolfo Urso. Attualmente, non tutte le aziende e non tutti i settori sfruttano al massimo le opportunità della certificazione Made in Italy, ma chi lo fa ne riconosce i vantaggi.
A ricavare i maggiori vantaggi sono i settori di punta che da sempre fanno un vanto dell’essere italiani: moda, fashion e food & wine. Si tratta di industria manifatturiera e settore terziario, ma anche la lavorazione di metalli. La necessità di avere una buona strategia web e puntare sulle innovative piattaforme digitali aiuta a comprendere l’importanza del progetto di certificazione di Federitaly, che sostiene e co-progetta con le imprese, gli export manager e gli esperti di internazionalizzazione, l’essenza della competitività contemporanea nel mercato nazionale e in quello mondiale, promuovendo la vera italianità e la certezza inconfutabile della certificazione frutto della tecnologia al servizio del consumatore.
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