Stop al decreto sicurezza: Orlando va contro Salvini

È sfida aperta dal sindaco Orlando che ha messo uno stop al decreto sicurezza voluto dal leghista Salvini.

In prima linea sull’accoglienza degli immigrati, il primo cittadino ritiene la norma discriminatoria e chiede che vengano fatte delle verifiche. Nel frattempo mette un freno e non applica il decreto.

Stop al decreto sicurezza: legge contro i migranti

Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, è da sempre simpatizzante verso l’accoglienza dei migranti e una politica di inclusione. Secondo il primo cittadino alcune norme presenti nel decreto sicurezza di Salvini sono discriminatorie, quindi la scelta di sospendere l’applicazione delle misure a Palermo finché non avrà fatto chiarezza.

Inoltre chiede al responsabile dell’Anagrafe di approfondire tutti i profili giuridici anagrafici che deriveranno dall’applicazione della norma:

Impartisco la disposizione di sospendere, per gli stranieri eventualmente coinvolti dalla controversa applicazione della legge, qualunque procedura che possa intaccare i diritti fondamentali della persona con particolare, ma non esclusivo, riferimento alle procedure di iscrizione della residenza anagrafica

In particolare il sindaco fa riferimento art. 13 del decreto sicurezza, secondo cui il permesso di soggiorno è valido come documento di riconoscimento ma non consente l’iscrizione all’anagrafe a dispetto di quanto permesso in passato.

In questo modo chi è in possesso del permesso non ha la possibilità di ottenere la residenza italiana e di conseguenza i comuni non possono rilasciare la carta d’identità e le iscrizioni a servizi come il Centro per l’Impiego per i maggiorenni o le scuole per i piccoli.

Non tarda il commento di Salvini che si pronuncia con un post su Facebook:

Con tutti i problemi che ci sono a Palermo il sindaco sinistro pensa a fare disobbedienza sugli immigrati