Sinner verso il processo al Tas, cosa rischia se colpevole?

Alessandro Nuzzo

14 Gennaio 2025 - 21:41

Il processo ci sarà il 16 e 17 aprile, la sentenza entro 30/45 giorni. Ecco cosa rischia Sinner.

Sinner verso il processo al Tas, cosa rischia se colpevole?

La data del processo è stata fissata. Il Tas (Tribunale di Arbitrato Sportivo) di Losanna, discuterà della vicenda doping di Jannik Sinner il prossimo 16 e 17 aprile. Il processo durerà due giorni e la sentenza è attesa entro 30/45 giorni, quindi dopo gli Internazionali d’Italia che inizieranno il 29 aprile. Si discuterà a porte chiuse come la quasi totalità dei casi trattati a Losanna.

I due arbitri già designati sono l’israeliano Ken Lalo, scelto dalla Wada e già nel 2017 contribuì a far inasprire la pena di Sara Errani per la sua positività al letrozolo. L’altro è l’americano Jeffrey Benz indicato dai legali di Jannik Sinner. Si resta in attesa della nomina del presidente del Collegio che dovrebbe essere scelto a breve dal Tas.

Perché Sinner è accusato di doping

Jannik Sinner è accusato di doping dalla Wada dopo il caso scoppiato a Indian Wells. A marzo 2024, durante il torneo e una settimana dopo, Sinner è risultato positivo al Clostebol, uno steroide anabolizzante vietato agli sportivi. Alla fine si è scoperto che ad utilizzarlo era stato il suo massaggiatore tramite uno spray, il Trofodermin, contenente il principio attivo vietato.

Per questa vicenda l’International Tennis Integrity Agency, aveva assolto Sinner dall’accusa di doping e lo aveva condannato soltanto per negligenza decurtandogli i punti conquistati nei due tornei di quelle settimane e i relativi premi vinti.

La vicenda sembrava concludersi qui e invece la Wada, Agenzia Mondiale Antidoping, ha deciso di fare ricorso contro questa decisione ritenendo che l’assenza di colpa o negligenza non fosse corretta ai sensi della legge attuale. «È opinione dell’agenzia che la constatazione di ’nessuna colpa o negligenza’ non fosse corretta ai sensi delle norme applicabili», si scriveva nelle motivazioni comunicate dalla Wada. Quindi in pratica la Wada non crede o in parte alla versione fornita da Sinner. Ovvero che la positività è dovuta ad una contaminazione avvenuta attraverso un massaggio (senza guanti) del suo fisioterapista che in quei giorni si stava curando con il Trofodermin, un medicinale spray contenente Clostebol, per un taglio al mignolo.

La contaminazione durante i massaggi sarebbe avvenuta perché Sinner soffre di una forma di dermatite localizzata sui piedi e sulla schiena che gli causa spesso piccoli tagli e ferite sulla pelle. Il massaggiatore è stato licenziato. C’è da dire che dalle analisi delle urine del 10 marzo e 18 marzo, i valori di concentrazione del Clostebol erano comunque molto bassi. Nel primo caso di 86 picogrammi per millilitro, e nel secondo di 76: cioè una quantità rilevata inferiore a 0,1 milionesimi di grammo per litro. Valori che giustificherebbero la contaminazione e non l’assunzione diretta.

Cosa rischia Sinner

Il processo dinnanzi al Tas di Losanna verterà sulla richiesta della Wada di comminare a Sinner una squalifica compresa tra 1 e 2 anni per non avere usato sufficienti cautele nel proteggersi dalla positività causata dalla pomata.

La Wada sosterrà la sua tesi portando elementi di colpa, ai legali di Jannik l’onere di dimostrare che l’atleta ha preso ogni precauzione possibile e non poteva in alcun modo prevedere quando accaduto.

Argomenti

# Sport
# Tennis

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.