SoftPOS: cos’è, come funziona, vantaggi

Niccolò Ellena

5 Giugno 2023 - 16:13

Il softPOS rappresenta la prossima grande rivoluzione nei pagamenti digitali, poiché potrebbe renderli più economici e pratici. Vediamo che cos’è e come funziona.

SoftPOS: cos’è, come funziona, vantaggi

Il mondo dei pagamenti digitali è in rapida evoluzione. Ogni giorno nascono nuove soluzioni, specialmente SaaS (software as a service), che cercano di innovare questo settore.

Una delle ultime novità, forse una delle più interessanti, è il softPOS, ossia un POS (point of sale) che di fatto non è costituito da un oggetto fisico, e cioè un hardware, ma dal solo software. Spiegato in questo modo può sembrare complesso, ma fidatevi, non lo è.

Cos’è un softPOS

Che cos’è un softPOS? La domanda è lecita, poiché finora questo concetto non è stato chiarito.

Si tratta di un software, in particolare di un’applicazione, che grazie alla tecnologia NFC (near field communication) permette alle persone di pagare digitalmente.

Per utilizzare questo tipo di software sono sufficienti i più classici dei supporti, ossia lo smartphone oppure un tablet.

Come funziona il softPOS

Ottenere un softPOS è semplicissimo: è sufficiente disporre di un supporto idoneo (smartphone, tablet) e scaricare l’applicazione di un fornitore di servizi di questo genere. Le applicazioni accettano pagamenti da carte di credito appartenenti ai principali circuiti di credito internazionali (Visa, Mastercard, American Express).

Una volta scaricata l’app dal Play Store e configurata, al venditore non resta altro da fare che permettere ai propri clienti di pagare con il mezzo che preferiscono (smartwatch, smartphone o carta).

Per quanto riguarda l’emissione dello scontrino, questo viene virtualizzato ed inviato alla email del cliente, permettendo così anche di risparmiare carta, in favore della sostenibilità ambientale.

Com’è possibile intuire, questa soluzione offre numerosi vantaggi, specialmente ai venditori. Vediamo quali sono.

Quali vantaggi offre il softPOS

Soprattutto per le aziende molto piccole, il softPOS può essere davvero molto utile. Questo permette, in primo luogo, di risparmiare, poiché i costi per la sua acquisizione sono molto più bassi (se non inesistenti) rispetto a quelli di un terminale POS fisico.

La manutenzione inoltre è molto più rapida: immaginate di possedere un POS tradizionale e di avere delle complicazioni. Il malfunzionamento di questo strumento può portarvi a non poter garantire ai vostri clienti la possibilità di pagare come vogliono, il che può risultare, in ultima istanza, in una pessima customer experience.

Utilizzando un software, la manutenzione può essere fatta in maniera molto più rapida e direttamente da remoto, in modo che eventuali malfunzionamenti non rischino di rovinare l’esperienza dei clienti.

È necessario specificare che questa soluzione non si pone in contrasto con quella fisica, ma a complemento. Una realtà che dispone già di POS fisici funzionanti non è obbligata ad abbandonarli. Può invece, specialmente nei periodi dell’anno con più affluenza, integrare una soluzione software, in modo da garantire sempre ai propri clienti un processo di pagamento facile e veloce.

Alcune delle aziende che offrono il servizio di softPOS, inoltre, stanno implementando anche un processo di onboarding completamente digitale, così da semplificare il più possibile la vita dei commercianti e non far perdere loro tempo prezioso.

Alcune delle aziende che offrono attualmente softPOS scaricabili dal Play Store sono Dejamobile, Yazara e Phos.

SoftPOS: le sfide per il futuro

Certamente, così come ci sono tanti vantaggi, ci sono anche alcune complessità che è necessario risolvere. In primo luogo il fatto che attualmente soltanto gli smartphone con sistema operativo Android possano utilizzare questa tecnologia rappresenta un limite non indifferente.

Inoltre, seppure siano rimaste in poche, è necessario ricordare che non tutte le carte sono abilitate per essere contactless.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO