L’ultimo sondaggio politico di Swg vede in calo Forza Italia, Pd e Salvini, crescono Meloni e M5s con Renzi, Calenda e Alleanza Verdi-Sinistra oltre la soglia di sbarramento.
L’ultimo sondaggio politico di Swg - reso noto in data 15 aprile dal Tg La7 - si può dire che abbia preso in considerazione quello che sarà lo scacchiere definitivo dei partiti alle elezioni europee di giugno, anche se da noi le sorprese e i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo.
Per il sondaggio sembrerebbe continuare il buon momento per Giorgia Meloni: anche se Fratelli d’Italia sembrerebbe essere lontano dal 30%, il partito della premier nell’ultimo anno e mezzo appare essere granitico nelle intenzioni di voto.
Giorgia Meloni così parrebbe essere capace di poter proseguire nella sua opera di “spolpamento” della Lega, con Matteo Salvini che in caso di flop alle europee - ovvero mancare l’obiettivo della doppia cifra - potrebbe vedere traballare la sua posizione di guida del Carroccio.
Situazione quasi paradossale per Forza Italia: dopo l’accordo tra gli azzurri e Noi Moderati, il listone sarebbe ora in calo rispetto alla somma algebrica dei voti dei due partiti nel sondaggio condotto sempre da Swg la scorsa settimana.
Nel complesso il centrodestra avrebbe perso negli ultimi sette giorni lo 0,3% stando alle percentuali snocciolate dal sondaggio, con la coalizione di governo che comunque resterebbe sempre maggioranza relativa nel Paese.
Sondaggi politici: giù il Pd, cresce il M5s
L’ultimo sondaggio politico di Swg sembrerebbe delineare una situazione caotica per quanto riguarda le forze di opposizione, a iniziare dal Partito Democratico che parrebbe aver risentito delle varie inchieste giudiziarie degli ultimi tempi.
Situazione diametralmente opposta nel Movimento 5 Stelle, con i pentastellati che sarebbero in netta crescita e ora più vicini al Pd nella sfida per la palma di primo partito di opposizione.
Nonostante la flessione sembrerebbe navigare sempre in acque relativamente tranquille Matteo Renzi, visto che la neonata lista Stati Uniti d’Europa - che comprende Italia Viva, +Europa, Psi, Volt e Libdem - sarebbe ben oltre la soglia di sbarramento del 4% in vigore per le elezioni europee.
Situazione più complessa invece per Carlo Calenda, ma Azione grazie al passo in avanti attestato dal sondaggio sarebbe ora sopra la fatidica asticella, con lo stesso discorso che può essere fatto anche per Alleanza Verdi-Sinistra.
Autentico balzo in avanti per Libertà, il listone ideato da Cateno De Luca che però sarebbe ancora lontano dalla soglia del 4% al pari di Pace Terra Dignità, la lista pacifista lanciata da Michele Santoro che ora è impegnata - insieme a Democrazia Sovrana e Popolare - nella raccolta delle firme necessarie per essere presente alle europee.
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