L’ultimo sondaggio politico di Ipsos vede in crescita M5s, Forza Italia e Salvini, tonfo del Pd mentre calano anche Meloni, Calenda e Avs, con Renzi più vicino alla soglia del 3%.
L’ultimo sondaggio politico di Ispos, realizzato lo scorso 12 settembre, fa trapelare delle vistose differenze rispetto alla precedenza indagine condotta a fine luglio, ovvero prima delle ferie estive della politica che da un paio di settimane ha ripreso i lavori in vista della lunga maratona che porterà all’approvazione della legge di Bilancio entro la fine dell’anno.
Dopo l’ottimo risultato ottenuto alle elezioni europee di giugno, sarebbe in calo Giorgia Meloni anche se Fratelli d’Italia - per netto distacco - resterebbe sempre la prima forza politica del Paese.
Segno positivo invece per Forza Italia, con gli azzurri che vengono indicati vicino alla doppia cifra anche senza il supporto di Noi Moderati, la cosiddetta “quarta gamba” del centrodestra che ora sarebbe balzata all’1%.
Per il sondaggio sarebbe in crescita anche la Lega: Matteo Salvini così non sembrerebbe risentire degli strascichi del processo per il caso Open Arms dove rischia una condanna fino a sei anni di carcere.
Nel complesso il centrodestra sarebbe in crescita dello 0,3% rispetto al precedente sondaggio di fine luglio, con il calo di Giorgia Meloni che sarebbe compensato dalla crescita dei suoi alleati di governo.
Sondaggi politici: tonfo del Pd, bene i 5 Stelle
Il sondaggio politico di Ipsos assomiglia a un autentico campanello d’allarme per il Partito Democratico, indicato in calo di un punto percentuale e sempre più distante - quasi sei punti - da Giorgia Meloni.
Al contrario sembrerebbe aver ingranato il turbo il Movimento 5 Stelle che, dopo il pessimo risultato delle europee, starebbe ora rapidamente riguadagnando terreno nonostante l’aspra diatriba tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo.
Male invece Alleanza Verdi-Sinistra, con i rossoverdi che per il sondaggio sembrerebbero accusare un calo quasi fisiologico dopo l’exploit alle europee dove sono stati senza dubbio la più grande sorpresa alle urne.
Ben più pericoloso invece sarebbe il segno negativo attestato ad Azione, con il partito di Carlo Calenda che stando al sondaggio sarebbe adesso sotto la soglia di sbarramento del 3%.
La fatidica asticella al momento non sarebbe superata anche da Italia Viva e +Europa, due partiti però indicati in rialzo rispetto a luglio: in particolare Matteo Renzi sembrerebbe essere in netta ascesa, con l’ex premier che da tempo ha palesato la sua volontà di tornare a far parte della coalizione di centrosinistra.
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