L’ultimo sondaggio politico di Tecnè vede, rispetto a un anno fa, in netto calo Meloni, Salvini, Renzi e M5s, gran balzo del Pd con Forza Italia che ora sarebbe davanti alla Lega.
L’ultimo sondaggio politico di Tecnè, realizzato per conto della trasmissione È sempre Cartabianca in data 4 gennaio, ha messo a confronto quelle che sarebbero le intenzioni di voto a inizio 2024 rispetto a quelle stimate un anno fa poco dopo aver festeggiato l’avvento del 2023.
Sondaggio Tecnè per È sempre Cartabianca
Fonte Bidimedia
Per distacco sarebbe sempre Fratelli d’Italia a essere il primo partito del Paese, ma Giorgia Meloni per il sondaggio avrebbe perso nell’ultimo anno oltre due punti percentuali. Questo vuol dire che la luna di miele tra la premier e gli italiani è finita? Assolutamente no, ma a Palazzo Chigi di sicuro sarà scattato più di un campanello d’allarme soprattutto in vista delle elezioni europee di giugno.
Sarebbe diminuito così il distacco tra il Partito Democratico e Fratelli d’Italia: nonostante l’autentico balzo dei dem, Giorgia Meloni avrebbe sempre quasi dieci punti di vantaggio rispetto a Elly Schlein, con le due leader che presto potrebbero sfidarsi in un confronto televisivo.
Il sondaggio indica in calo il Movimento 5 Stelle che comunque riuscirebbe a confermarsi oltre alla percentuale ottenuta alle ultime elezioni politiche, rendendosi indispensabile al Pd per la formazione di una coalizione alternativa a quella del centrodestra.
Sondaggi politici: crisi Salvini, Forza Italia supera la Lega
Se il sondaggio politico non sembrerebbe sorridere a Giorgia Meloni, di certo sembrerebbe passarsela peggio Matteo Salvini ultimamente tirato per la giacca dalle opposizioni che lo vorrebbero vedere presto in Parlamento a riferire sull’inchiesta Anas.
La Lega infatti per il sondaggio avrebbe perso nell’ultimo anno ulteriore terreno, venendo anche scavalcata da una Forza Italia in netta crescita nonostante la scomparsa lo scorso giugno del proprio leader e fondatore Silvio Berlusconi.
Restando nel novero dei moderati, al momento sarebbero sotto la soglia di sbarramento del 4% delle elezioni europee sia Azione sia Italia Viva, con Matteo Renzi che avrebbe fatto registrare un brusco passo indietro nelle intenzioni di voto.
In crescita ma sempre sotto la soglia di sbarramento invece Alleanza Verdi-Sinistra, mentre è interessante vedere come per il sondaggio sarebbe in aumento il numero degli indecisi e degli astenuti: se si votasse oggi, quasi un italiano su due non esprimerebbe una preferenza.
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