L’ultimo sondaggio di Swg vede in calo Meloni e Salvini, male anche Pd e Renzi con il M5s stabile mentre Forza Italia, Calenda e Verdi-Sinistra sono in crescita.
L’ultimo sondaggio politico di Swg, reso noto in data 22 gennaio dal Tg La7 di Enrico Mentana, vede in flessione tutti i principali partiti del Paese eccezion fatta per il Movimento 5 Stelle, attestato stabile rispetto alla stessa indagine condotta dall’istituto la settimana precedente.
Sondaggio Swg 22 gennaio - prima parte
Fonte Swg
Sembrerebbe essere indolore il passo indietro di Fratelli d’Italia, visto che Giorgia Meloni per il sondaggio sarebbe sempre oltre la percentuale ottenuta alle elezioni politiche del 2022 e a un passo da quel 30% che appare essere il suo obiettivo alle europee di giugno.
Restando nel novero della maggioranza di governo, non sembrerebbe essere un caso che la Lega abbia fretta di approvare l’Autonomia differenziata prima delle europee, con Matteo Salvini che a giugno si giocherà il futuro della sua leadership.
Salvini stando al sondaggio avrebbe perso ulteriori voti nell’ultima settimana, con il 34% preso dal Carroccio alle elezioni europee 2019 che ormai appare essere un pallido ricordo.
La Lega a questo punto deve iniziare a guardarsi le spalle da Forza Italia: gli azzurri sarebbero in crescita per il sondaggio e, grazie alla probabile alleanza con Noi Moderati e Udc, alle europee Tajani potrebbe superare Salvini.
Sondaggi politici: male il Pd, ok Calenda
Detto del Movimento 5 Stelle indicato come stabile, tra le file dell’opposizione il sondaggio politico di Swg non sorride al Partito Democratico che sarebbe nuovamente in calo e sempre più distante da Giorgia Meloni.
Sondaggio Swg 22 gennaio - seconda parte
Fonte Swg
Il tonfo del Pd sembrerebbe aver ringalluzzito Alleanza Verdi-Sinistra, con i rossoverdi che sarebbero in crescita ma ancora sotto la soglia di sbarramento del 4% delle elezioni europee.
L’asticella per il sondaggio verrebbe invece superata da Azione, con Carlo Calenda che per non correre rischi potrebbe cercare un’intesa con +Europa che però è corteggiata anche da Matteo Renzi.
Nonostante il grande attivismo dell’ex premier - di certo candidato alle europee - Italia Viva sarebbe lontana dalla soglia del 4% e, senza qualche accordo con altre forze politiche, Renzi rischierebbe seriamente un flop quando a giugno si apriranno le urne.
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