L’ultimo sondaggio politico di Ipsos fa segnare un nuovo record per Meloni, bene anche Salvini, Paragone e i 5 Stelle, mentre Pd e Forza Italia sarebbero ormai in caduta libera.
L’ultimo sondaggio politico dell’anno, realizzato da Ipsos di Nando Paglioncelli e pubblicato in data 31 dicembre dal Corriere della Sera, sembrerebbe sorridere ancora una volta a Giorgia Meloni che sarebbe forte anche di un radicato gradimento personale nel Paese.
Per quanto riguarda il suo partito invece, per il sondaggio Fratelli d’Italia sarebbe ormai al 31,7%: si tratterebbe dell’ennesimo record per la presidente del Consiglio, con quasi un italiano su tre che in pratica voterebbe per lei in questo momento.
Nel centrodestra può essere soddisfatto anche Matteo Salvini, visto che la Lega sarebbe in rialzo rispetto a un mese fa anche se il Carroccio, a causa dell’avanzata di FdI, sarebbe sempre un punto percentuale in meno rispetto alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre.
Sondaggio difficile invece per Forza Italia, con quello di Silvio Berlusconi che sarebbe il partito del centrodestra che più avrebbe risentito della crescita esponenziale di Giorgia Meloni da quando è a Palazzo Chigi.
Sondaggi politici: crolla il Pd
Passando invece tra le fila dell’opposizione, l’ultimo sondaggio politico di Ipsos sembrerebbe confermare il periodo di grande difficoltà del Partito Democratico, con i dem che sceglieranno il loro prossimo segretario tramite le primarie del 19 febbraio.
Il Pd infatti avrebbe perso quasi tre punti percentuali rispetto alle elezioni politiche, tutto a vantaggio del Movimento 5 Stelle che da tempo avrebbe completato il sorpasso ai danni dei dem.
Sondaggio in chiaroscuro per il terzo polo, con il tandem Azione-Italia Viva che, seppur con il segno positivo, sembrerebbero non riuscire a sfondare nonostante la crisi del Pd e di Forza Italia, due possibili bacini di voti per i moderati.
Notizie negative per quanto riguarda la sinistra, con l’Alleanza Verdi-Sinistra che nell’ultimo mese avrebbe lasciato sul campo lo 0,4%; anche Unione Popolare, il movimento guidato da Luigi de Magistris, sembrerebbe non riuscire ad avvicinarsi alla soglia di sbarramento del 3%.
Asticella ancora lontana anche per Italexit, ma il partito di Gianluigi Paragone, che presto dovrebbe cambiare nome per identificarsi meglio nel suo fondatore, sarebbe in forte ripresa dopo il risultato non entusiasmante fatto registrare alle politiche.
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