L’ultimo sondaggio politico elettorale di Bidimedia vede il Pd a oggi davanti a Fratelli d’Italia, mentre Verdi e Sinistra Italiana sarebbero a rischio soglia di sbarramento.
Il Partito Democratico stando all’ultimo sondaggio politico di Bidimedia sarebbe a oggi la prima forza politica del Paese, ma questo non sembrerebbe bastare al centrosinistra per evitare una netta sconfitta alle elezioni politiche che in Italia si terranno il prossimo 25 settembre.
Stando al sondaggio, al 19 agosto il centrodestra nel suo complesso sarebbe al 46,4%, una percentuale che dovrebbe permettere alla coalizione di ottenere una ampia maggioranza parlamentare visto anche il probabile en plein nei seggi uninominali.
Nonostante una leggera flessione Fratelli d’Italia sarebbe sempre abbondantemente sopra alla Lega, circostanza che dovrebbe permettere a Giorgia Meloni di poter essere il presidente del Consiglio indicato dalla coalizione una volta chiuse le urne.
Per il sondaggio sarebbe in ripresa il Movimento 5 Stelle che potrebbe avere come obiettivo in queste elezioni politiche di restare in doppia cifra, un’asticella che dovrebbe permettere ai pentastellati di portare nel prossimo Parlamento un buon numero di deputati e senatori.
La doppia cifra invece sembrerebbe essere lontana per il duo Azione-Italia Viva, visto che la lista unitaria del terzo polo viene indicata dal sondaggio al 5,2%: grazie al simposio siglato, Calenda e Renzi comunque non dovrebbero correre il rischio di non superare la soglia di sbarramento del 3%.
Sondaggi politici: Verdi e Sinistra Italiana a rischio?
Il sondaggio politico di Bidimedia appare essere meno tranquillizzante invece per la lista formata da Verdi e Sinistra Italiana, attestata al 3,9% e di conseguenza al momento ancora sopra la fatidica asticella del 3%.
Il segno negativo però può essere un segnale di allarme per Fratoianni e Bonelli, che comunque possono contare sulla possibilità di strappare un seggio nei rispettivi collegi uninominali in Toscana ed Emilia-Romagna.
A sinistra oltre a quella del Pd ci potrebbe essere la concorrenza anche da parte di Unione Popolare, la lista di De Magistris supportata anche da Rifondazione e Potere al Popolo che per il sondaggio sarebbe ora allo 0,9%.
Sotto la soglia di sbarramento vengono indicati pure Più Europa e Italexit, anche se nel primo caso i leader Magi e Bonino possono contare anche loro sulle candidature in collegi uninominali considerati abbastanza blindati.
Visto lo 0,9% assegnato dal sondaggio a Impegno Civico, anche per Luigi Di Maio sarà fondamentale vincere nel proprio collegio in Campania: senza un successo nella sfida dell’uninominale, il ministro appare destinato a restare a casa al termine delle prossime elezioni politiche.
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