Un sondaggio politico di Bidimedia ha diviso le intenzioni di voto regione per regione: centrodestra avanti anche in Toscana ed Emilia Romagna.
Dopo otto mesi dalle elezioni politiche del 4 marzo, come allora l’Italia appare essere sempre più spaccata in due: il centrodestra domina nelle regioni del Centro-Nord e il Movimento 5 Stelle in quelle del Sud, con il centrosinistra che sarebbe avanti soltanto in Trentino Alto Adige.
Questa è la fotografia scattata in data 30 ottobre da un sondaggio politico realizzato da Bidimedia: anche in ottica delle elezioni regionali e amministrative che ci saranno nel 2019, oltre a quelle europee, il dato più eclatante è come il centrosinistra avrebbe perso il controllo di regioni “rosse” come la Toscana e l’Emilia Romagna.
Sondaggi politici: Italia divisa in due
Tra la ridda di sondaggi politici che ogni settimana vengono pubblicati, molto interessante è vedere quello pubblicato da Bidimedia lo scorso 30 ottobre. L’istituto infatti, oltre al dato globale nazionale, ha anche spacchettato le intenzioni di voto in merito a ogni regione italiana.
Quello che ne viene fuori, come si può vedere anche da un punto di visto cromatico, è quello di un paese diviso in due blocchi così come è avvenuto alle elezioni politiche del 4 marzo: al Centro-Nord comanda il centrodestra, mentre al Sud è il Movimento 5 Stelle a essere davanti.
Unica macchia rossa del centrosinistra rimasta è quella del Trentino Alto Adige, dove la coalizione può contare sul largo seguito a Bolzano del SVP e a Trento del PATT, anche se queste alleanze non sembrerebbero essere più così granitiche.
Il centrodestra quindi viaggerebbe come una locomotiva, trainata dalla Lega, non solo al Nord ma anche nelle regioni del Centro, dove storicamente è sempre stato il centrosinistra a dettare legge.
In Toscana il centrosinistra e la sinistra insieme però sarebbero in testa, mentre in Emilia Romagna anche con una coalizione unitaria non ci sarebbe il sorpasso al centrodestra: una situazione questa inimmaginabile fino a qualche anno fa.
Il Movimento 5 Stelle invece è davanti al Sud e nelle Isole. Tolta però la Campania dove il vantaggio appare netto, in tutte le altre regioni il distacco dal centrodestra si sarebbe assottigliato rispetto alle elezioni politiche.
Nuovi scenari
I due partiti di governo, Lega e Movimento 5 Stelle, sembrerebbero così dividersi il consenso nel paese. Una netta definizione dei propri bacini elettorali che per molti avrebbe influenzato la stesura della legge di Bilancio.
Leghisti e pentastellati guidano insieme il paese ma sono i principali avversari in tutte le elezioni regionali e amministrative, visto il calo del Partito Democratico con la crisi che sembrerebbe essere quasi irreversibile.
Il prossimo anno ci saranno le elezioni regionali in Abruzzo (febbraio), Basilicata (gennaio/febbraio), Calabria (novembre), Emilia Romagna (novembre), Piemonte (maggio) e Sardegna (gennaio/febbraio).
Tutte regioni queste attualmente governate da un centrosinistra che al momento però nutre chance di riconferma soltanto in Emilia Romagna. Nelle altre, la sfida sarà tutta tra centrodestra e Movimento 5 Stelle (tranne in Piemonte dove l’outsider del centrodestra sarà il centrosinistra).
Il sondaggio di Bidimedia quindi andrebbe a confermare quello che è l’andazzo da un anno a questa parte: in uno scenario tripolare, i rapporti di forza si sono ribaltati con il centrosinistra che arranca e il Movimento 5 Stelle unico argine al centrodestra.
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