Europee 2019, guida al voto: orario, sistema elettorale e liste

Alessandro Cipolla

26/05/2019

Guida completa alle elezioni europee 2019: gli orari del voto e dello spoglio in Italia e negli altri paesi, la legge elettorale e quali sono le liste in corsa.

Europee 2019, guida al voto: orario, sistema elettorale e liste

Guida al voto elezioni europee 2019: urne aperte anche Italia dove, fino alle ore 23.00, si potrà votare per eleggere i 73 deputati che ci rappresenteranno per i prossimi cinque anni nel Parlamento Europeo.

Come avvenuto già cinque anni fa, sempre in questa giornata di domenica 26 maggio si voterà in concomitanza anche per il primo turno delle elezioni amministrative, per le regionali in Piemonte e per le elezioni suppletive per la Camera in due collegi uninominali del Trentino.

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Per potersi districare al meglio in questa sorta di election day, con questa guida potrete trovare tutte le informazioni in merito a queste elezioni europee fondamentali per decretare quali saranno i nuovi equilibri politici in seno all’Unione.

Data e orari delle elezioni europee 2019

Da quando sono state istituite nel 1979, queste del 2019 sono le none elezioni europee che si terranno nel Vecchio Continente. Come da prassi, il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso in maniera unanime il periodo in cui si svolgerà il voto.

Le urne nei 28 Stati membri, ci sarà anche il Regno Unito, si sono aperte tra il 23 e il 26 maggio 2019. Ogni paese quindi nei mesi scorsi ha scelto in maniera autonoma la data ufficiale che deve comunque essere compresa nel periodo stabilito.

In Italia quindi per le elezioni europee si voterà domenica 26 maggio, con i seggi che saranno aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

A prescindere dalle decisioni prese dalle singole nazioni in merito al giorno delle elezioni, lo scrutinio inizierà per tutti in maniera contemporanea a partire dalle ore 23.00 di domenica 26 maggio.

Resta l’interrogativo però dei vari exit poll, che già sono stati diramati dopo la chiusura delle urne nei vari paesi andando in qualche modo a influenzare il voto dove i seggi si devono ancora aprire.

Vediamo allora la data scelta da ciascun Stato membro dell’Unione Europea, mentre cliccando sul link relativo potrete consultare il nostro approfondimento specifico per quel Paese.

  • Austria - 26 maggio
  • Belgio - 26 maggio
  • Bulgaria - 26 maggio
  • Cipro - 26 maggio
  • Croazia - 26 maggio
  • Danimarca - 26 maggio
  • Estonia - 26 maggio
  • Finlandia - 26 maggio
  • Francia - 26 maggio
  • Germania - 26 maggio
  • Grecia - 26 maggio
  • Irlanda - 24 maggio
  • Italia - 26 maggio
  • Lettonia - 25 maggio
  • Lituania - 26 maggio
  • Lussemburgo - 26 maggio
  • Malta - 25 maggio
  • Paesi Bassi- 23 maggio
  • Polonia - 26 maggio
  • Portogallo - 26 maggio
  • Regno Unito - 23 maggio
  • Repubblica Ceca - 24-25 maggio
  • Romania - 26 maggio
  • Slovacchia - 25 maggio
  • Slovenia - 26 maggio
  • Spagna - 26 maggio
  • Svezia - 26 maggio
  • Ungheria - 26 maggio

Elaborazione Money.it, fonte Parlamento Europeo

Oltre alle europee, come già avvenuto cinque anni fa in contemporanea si sono svolte anche le elezioni regionali in Piemonte, il primo turno delle elezioni amministrative e le elezioni suppletive in due collegi uninominale della Camera in Trentino Alto Adige.

La legge elettorale

A causa della Brexit, il Parlamento Europeo dagli attuali 751 membri (750 europarlamentari più il Presidente) si sarebbe ritrovato di colpo con 73 europarlamentari in meno.

Con la proroga delle trattative, il Regno Unito sarà però regolarmente chiamato al voto e quindi rimane sostanzialmente invariata la struttura elettiva per queste elezioni europee. Quando sarà effettiva la Brexit, i deputati di Londra andranno a decadere e il nostro paese avrà ulteriori tre parlamentari.

Per legge ogni Stato membro può eleggere al massimo 96 europarlamentari e come minimo 6. Soltanto la Germania al momento ne elegge 96, mentre l’Italia e il Regno Unito ne eleggono 73, uno in meno della Francia.

Il sistema di voto in Italia è un proporzionale puro: il paese viene diviso in cinque circoscrizioni (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole), con una soglia di sbarramento a livello nazionale per le liste fissata al 4%.

Lo scorso 15 aprile sono state presentate state le liste che prenderanno parte a queste elezioni: bisogna ricordare che alle europee il sistema elettorale non prevede coalizioni, ma più partiti possono unirsi in un unico listone.


QUI L’APPROFONDIMENTO SU COME SI VOTA
QUI L’APPROFONDIMENTO SULLE LISTE E SUI SIMBOLI

I Candidati

Senza dubbio queste che si sono svolte da noi domenica 26 maggio sono le elezioni europee più delicate e attese di sempre. In totale sono quindici le liste che presenti in tutte e cinque le circoscrizioni.

SimboloLista Partiti e Movimenti
Lega-Salvini Premier Lega, Movimento Nazionale per la Sovranità
Movimento 5 Stelle Movimento 5 Stelle
PD-Siamo Europei Partito Democratico, Articolo 1-MDP, DemoS, Autonomie per l’Europa
Forza Italia Forza Italia, UdC, MpA, Idea, Cantiere Popolare, Nuovo Partito Socialista, SVP, Partito Liberale Italiano, PATT, SKK
Fratelli d’Italia Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima, Direzione Italia, L’Alto Adige nel Cuore
La Sinistra Sinistra Italiana, Rifondazione, L’Altra Europa con Tsipras, Convergenza Socialista, Partito del Sud e Transform Italia
+Europa +Europa, Italia in Comune, PSI, PRI, Partito Democratico Europeo, Team Köllensperger
Europa Verde Verdi, Possibile, Green Italia, Fronte Verde
Il Popolo della Famiglia-Alternativa Popolare Popolo della Famiglia, Alternativa Popolare
Partito Comunista Partito Comunista
CasaPound-Destre Unite CasaPound, Destre Unite
Forza Nuova Forza Nuova
Popolari per l’Italia Popolari per l’Italia
Partito Pirata Partito Pirata
Partito Animalista Italiano Partito Animalista Italiano

Elaborazione Money.it

Per cercare di ottenere il massimo in queste elezioni, Matteo Salvini ha scelto di essere il capolista della Lega in tutte le circoscrizioni. Nelle liste invece non ci sarà Mario Borghezio, storico eurodeputato del carroccio che è stato escluso.

QUI TUTTI I CANDIDATI DELLA LEGA

Si è affidato al consueto voto online invece il Movimento 5 Stelle, con i cinque capilista che sono stati però indicati dal leader Luigi Di Maio, con gli attivisti che poi tramite Rousseau hanno ratificato la scelta.

QUI TUTTI I CANDIDATI DEL M5S

Il nuovo corso del Partito Democratico targato Nicola Zingaretti ha portato a un parziale ritorno degli scissionisti nelle liste dei dem. Significativo l’impegno di Giuliano Pisapia (capolista nel Nord-Ovest) e quello di Carlo Calenda (capolista nel Nord-Est).

QUI TUTTI I CANDIDATI DEL PD

Nonostante i recenti problemi di salute, in queste elezioni europee tra le fila di Forza Italia ci sarà il gran ritorno di Silvio Berlusconi, capolista in tutte le circoscrizioni tranne che in quella del Centro, dove a guidare gli azzurri ci sarà il presidente uscente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.

QUI TUTTI I CANDIDATI DI FORZA ITALIA

Anche Fratelli d’Italia potrà contare il prossimo 26 maggio sull’impegno in prima persona della propria leader Giorgia Meloni, capolista ovunque. Ha fatto discutere poi la decisione di candidare Caio Giulio Cesare Mussolini, nipote di Benito, che sarà in corsa nella circoscrizione Sud.

QUI TUTTI I CANDIDATI DI FRATELLI D’ITALIA

Oltre a CasaPound e al Partito Pirata che si propongono come outsider, nel centrosinistra si sono formati tre listoni: +Europa - Italia in Comune (+Europa, Italia in Comune e PSI), La Sinistra (Sinistra Italiana e Rifondazione) ed Europa Verde (Verdi e Possibile).

I sondaggi

Come spesso accade, in tutte le elezioni c’è una sorta di doppia partita. Da una parte ci sono i partiti maggiori, che ambiscono a eleggere il maggior numero possibile di deputati, mentre dall’altra ci sono tutte quelle forze politiche che hanno come grande obiettivo quello del superamento della soglia di sbarramento, che per le elezioni europee sarà del 4%.

Secondo l’ultimo sondaggio prima dello stop realizzato da SWG in data 10 maggio, la Lega sarebbe per distacco il primo partito del paese, con il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico che vengono dati vicini a inseguire.

Sarebbe ulteriormente in calo rispetto alle politiche di un anno fa Forza Italia, mentre Fratelli d’Italia viene dato al momento con un rassicurante margine sopra l’asticella della soglia di sbarramento.

Appare invece più difficile il raggiungimento della soglia del 4% per il tandem +Europa - Italia in Comune e La Sinistra. L’obiettivo non sembrerebbe essere lontanissimo, ma se così stessero le cose le due liste sarebbero fuori.

Stando alle percentuali snocciolate dal sondaggio, con una situazione del genere verrebbero assegnati 25 seggi alla Lega, 19 al Movimento 5 Stelle, 18 al Partito Democratico, 19 al Movimento 5 Stelle, 7 a Forza Italia e 4 a Fratelli d’Italia.

Questi attualmente sono i gruppi presenti al Parlamento Europeo.

SimboloNomeSiglaOrientamentoPartiti italiani presenti
Partito Popolare Europeo PPE Centrodestra, conservatori ed europeisti Forza Italia, SVP, Popolari per l’Italia, Popolo della Famiglia
Socialisti & Democratici S&D Centrosinistra, socialisti ed europeisti Partito Democratico
Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa ALDE Liberali, centristi ed europeisti +Europa
Gruppo dei Verdi V-ALE Ambientalisti e regionalisti Verdi
Conservatori e Riformisti ECR Destra, conservatori ed euroscettici Fratelli d’Italia
Europa della Libertà e della Democrazia Diretta EFDD Populisti di destra, democrazia diretta ed euroscetticismo /
Europa delle Nazioni e delle Libertà ENF Populisti di destra, sovranisti ed euroscettici Lega
Sinistra Unitaria Europea GUE/NGL Sinistra, comunisti ed euroscettici La Sinistra


In quest’ultima legislatura il Movimento 5 Stelle, al suo esordio a Bruxelles, ha aderito al gruppo EFDD. Giudicato però successivamente troppo spostato a destra, i pentastellati hanno ultimamente ufficializzato il loro addio annunciando la volontà di formare un nuovo raggruppamento dopo le prossime elezioni.

Gli scenari

Queste elezioni europee sono senza dubbio le più delicate e incerte della storia dell’Unione. La crescita dei partiti sovranisti, ma in generale di tutte le forze politiche euroscettiche, potrebbe mettere in crisi i rapporti di forza da sempre in auge a Bruxelles.

Nelle elezioni comunitarie passate l’attenzione era sempre tutta incentrata sulla sfida tra Popolari e Socialisti: chi tra i due gruppi otteneva più seggi andava a esprimere il presidente della Commissione Europea, che poi veniva sostenuto da una maggioranza formata proprio dai due gruppi insieme ai Liberali.

In teoria questa triade dovrebbe riuscire a mantenere la maggioranza anche dopo questo voto, con i Popolari primo gruppo, ma questa alleanza sembrerebbe essere meno granitica vista la crescente forza della destra.

Matteo Salvini punta infatti a unire dopo le elezioni tutte le forze sovraniste, per cercare di convincere i Popolari a formare una maggioranza con loro invece che con i Socialisti e i Liberali.

Una ipotesi questo però molto improbabile. Per prima cosa numericamente sarebbe difficile costruire una maggioranza all’interno del Parlamento Europeo,
paradossalmente potrebbe essere più semplice riuscirci a tutto il centrosinistra insieme ai Liberali.

Poi c’è sempre da fare i conti con Angela Merkel che, dopo aver messo alla porta del PPE il potente premier ungherese Viktor Orban, non ha nessuna intenzione di fare un accordo con Matteo Salvini.

Per fare un autentico ribaltone servirà dunque uno tsunami politico in queste europee 2019. Il sentore è che alla fine poco dovrebbe cambiare a livello di governance, con il candidato dei Popolari Manfred Weber destinato a succedere a Jean-Claude Juncker alla guida della Commissione Europea.

Guida al voto: l’infografica

Tutti gli aspetti relativi alle elezioni europee del 26 maggio li abbiamo sintetizzati in una infografica, dove potrete trovare tutte le informazioni per una pratica ed esaustiva guida al voto facilmente consultabile.

Per i cittadini che il prossimo 26 maggio dovranno votare anche per le amministrative e per le regionali, bisogna prestare attenzione visto che i sistemi elettorali sono diversi dalle europee specie nelle modalità in cui è possibile esprimere la preferenza per i candidati presenti nelle varie liste.

Qui la guida su COME SI VOTA ALLE AMMINISTRATIVE 2019

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