Sondaggi Romania: Socialdemocratici in calo aspettando le europee e le presidenziali

Alessandro Cipolla

30 Gennaio 2019 - 11:01

Nel 2019 in Romania si voterà per le elezioni europee e per le presidenziali: i sondaggi danno il PSD avanti ma in netto calo rispetto a cinque anni fa.

Sondaggi Romania: Socialdemocratici in calo aspettando le europee e le presidenziali

Partito Social Democratico sempre più in crisi in Romania. Nonostante i continui rimpasti di governo, con l’ultimo che ha portato Viorica Dăncilă dal gennaio 2018 a ricoprire il ruolo di primo ministro, il PSD viene dato in continuo calo dai sondaggi anche se sempre primo partito.

Nel doppio appuntamento alle urne di questo 2019, a fine maggio si voterà per le elezioni europee e in autunno per le presidenziali, i vari partiti di centrodestra sono pronti al sorpasso con il Partito Nazional Liberale che è attestato ormai quasi alla pari con i Socialdemocratici.

I sondaggi in Romania

Non sembrerebbero sorridere al Partito Social Democratico gli ultimi sondaggi politici realizzati. Una recente indagine condotta dall’istituto Sociopol, per conto del PNL, andrebbe a prefigurare una situazione di grande incertezza in Romania.

Il dato più eclatante sarebbe proprio il crollo del PSD dato al 30%. Alle ultime parlamentari del 2016 i Socialdemocratici infatti presero il 45,5%, mentre alle europee del 2014 il listone di centrosinistra arrivò al 37,6%.

Un calo netto tutto a vantaggio del Partito Nazionl Popolare, il cui leader Klaus Iohannis è l’attuale Presidente della Repubblica. Il PNL stando al sondaggio passerebbe dal 20% delle parlamentari 2016 al 27%.

Sempre nel centrodestra, in crescita anche l’Unione Salva Romania e ALDE, i Liberaldemocratici attualmente al governo con il PSD. Bene anche il Partito del Movimento Popolare che viene stimato al 4%.

Verso le elezioni europee e presidenziali

Questo 2019 sarà un anno politicamente molto delicato per la Romania. Per prima cosa, dal 1° gennaio è iniziato il semestre dove sarà Bucarest a presiedere l’Unione Europea succedendo così all’Austria.

A fine maggio poi ci saranno le elezioni europee. Stando al sondaggio, difficilmente i Socialdemocratici riusciranno a eleggere 16 deputati su i 32 a disposizione come avvenuto nel 2014.

Il PSD al prossimo Parlamento Europeo dovrebbe portare in dote al Partito Socialista Europeo meno deputati rispetto a cinque anni fa, Poll of Polls ne stima 11, tutto a vantaggio del PNL e di ALDE rispettivamente facenti parte dei Popolari e dei Liberali.

Per quanto riguarda invece le elezioni presidenziali, come nel 2014 alla fine è scontato un ballottaggio tra il candidato del PSD e quello del PNL. L’ultima volta nel testa a testa Klaus Iohannis riuscì a ribaltare l’esito del primo turno, beffando Victor Ponta che aveva preso il 40,4% rispetto al 30,4% dell’avversario.

Con ogni probabilità anche per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica ci sarà bisogno di un ballottaggio, con la crescita di tutti i partiti del centrodestra che farebbe pensare a una probabile vittoria per quello che sarà il candidato del PNL.

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