L’ultimo sondaggio politico di Ipsos vede in forte crescita il M5s, male tutti gli altri con i cali più vistosi che sarebbero quelli di Meloni, Pd, Calenda e Verdi-Sinistra.
L’ultimo sondaggio politico di Ipsos realizzato per conto del Corriere della Sera è il primo a essere pubblicato dopo le elezioni europee, con l’indagine che farebbe registrare delle marcate differenze rispetto a quello che è stato l’esito del voto comunitario andato in scena meno di una mese fa.
Il caso più eclatante è quello del Movimento 5 Stelle uscito malconcio dalle europee - un deludente 10% - e ora indicato in crescita di due punti e mezzo dopo che i sondaggi qualche mese fa attestavano i pentastellati al 17%.
Delle simil montagne russe che sembrerebbero interessare anche altre forze politiche. Il Partito Democratico per esempio sarebbe in calo dell’1,3% rispetto alle elezioni europee, con il segno negativo che non ha risparmiato anche Alleanza Verdi-Sinistra.
Il paradosso è che Pd e Avs sono due partiti che hanno ottenuto dei risultati sopra le aspettative alle europee, mentre il sondaggio andrebbe a ipotizzare un autentico crollo per Carlo Calenda tanto che Azione ora sarebbe sotto la soglia di sbarramento del 2%.
Restando nel novero dell’opposizione, per il sondaggio sarebbero sotto l’asticella sia Italia Viva sia +Europa, il tutto in attesa di capire quale potrà essere il futuro dei moderati che presto potrebbero unire le loro forze.
Sondaggi politici: male Meloni e Salvini
Passando alle forze politiche che compongono l’attuale maggioranza di governo, l’ultimo sondaggio politico di Ipsos non sembrerebbe sorridere a Giorgia Meloni: nonostante il vistoso calo Fratelli d’Italia comunque resterebbe sempre il primo partito del Paese.
Male anche Matteo Salvini, con l’unica consolazione per la Lega che sarebbe quella di essere tornata a essere - perlomeno per il sondaggio - davanti a una Forza Italia che avrebbe lasciato sul terreno quasi mezzo punto percentuale.
In generale il centrodestra sarebbe in calo dell’1,3%, ma questo scivolone non andrebbe a impedire alla coalizione di uscire vincente da eventuali elezioni soprattutto per la frammentazione e la debolezza delle forze di opposizione.
In parallelo Ipsos ha condotto dei sondaggi anche in merito al gradimento verso il governo e la premier Giorgia Meloni. Nonostante i segni negativi nelle intenzioni di voto, entrambi gli indicatori sarebbero in crescita.
Rispetto alla fine di maggio la fiducia verso il governo sarebbe passata dal 43 al 44%, con quella nei confronti della premier Meloni che dal 44 sarebbe balzata ora al 45%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti