Un sondaggio realizzato da EMG parla chiaro: Luigi Di Maio rimane il candidato premier preferito del Movimento 5 Stelle in caso di elezioni, molto distante Giuseppe Conte con il 20% che però vorrebbe un nome nuovo.
Nonostante i suoi poteri siano stati ridimensionati con la nascita del governo giallorosso, di conseguenza è quindi minore anche la sua esposizione mediatica, Luigi Di Maio rimane per distacco il candidato premier preferito dal popolo del Movimento 5 Stelle.
Questo è il responso di un sondaggio realizzato in data 23 ottobre dall’istituto EMG Acqua, con il capo politico pentastellato che ha ottenuto più del triplo delle preferenze rispetto all’attuale premier Giuseppe Conte.
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La base dei 5 Stelle sembrerebbe quindi essere ancora saldamente con Di Maio, anche se Conte rimane sempre molto alto negli indici di gradimento grazie anche al sostanziale apprezzamento verso il Presidente del Consiglio da parte degli elettori di centrosinistra.
Il sondaggio sul candidato premier dei 5 Stelle
Anche se il governo Conte bis è nato da neanche due mesi, non sono poche le voci che parlano di una possibile durata molto breve. A spaventare sono soprattutto i mal di pancia di un Matteo Renzi molto attivo da quando si è staccato dal PD per dare vita a Italia Viva.
Se quindi dovessero esserci a breve delle elezioni politiche, chi sarebbe il candidato premier ideale per il Movimento 5 Stelle secondo l’elettorato pentastellato? Una domanda questa alla quale ha cercato di rispondere un sondaggio di EMG Acqua.
- Luigi Di Maio - 61%
- Giuseppe Conte - 17%
- Nessuno dei due - 19%
- Preferisco non rispondere - 3%
Un autentico plebiscito quindi per Luigi Di Maio, che rimarrebbe sempre in testa alle preferenze del popolo grillino nonostante adesso non sia più vice premier e doppio ministro al Lavoro e allo Sviluppo Economico, ma “soltanto” titolare del dicastero degli Esteri.
In questa sorta di dualismo Conte-Di Maio, c’è da considerare però come il 19% dei partecipanti al sondaggio preferirebbe che a guidare i 5 Stelle alle prossime elezioni fosse un nome nuovo.
C’è comunque un particolare di cui l’indagine non ha tenuto conto. Luigi Di Maio essendo giunto ora alla sua seconda legislatura, stando al regolamento interno del Movimento non sarebbe più candidabile in caso di un ritorno alle urne.
Con anche Giuseppe Conte che in passato ha specificato come la sua esperienza politica sia destinata a terminare finita la sua permanenza a Palazzo Chigi, appare evidente come i pentastellati con ogni probabilità dovranno trovare un figura diversa come candidato premier alle prossime elezioni.
A riguardo, chi da tempo si starebbe tenendo ben pronto in “panchina” è Alessandro Di Battista, che non essendosi presentato alle ultime elezioni sarebbe candidabile in quanto con a disposizione ancora una legislatura da potersi giocare.
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