Sono un’ex assistente di volo, ecco le scomode verità che le compagnie aeree non ti dicono

Luna Luciano

22 Febbraio 2025 - 14:44

Dai furti in volo alla scarsa tutela dei passeggeri. Ecco ciò che le compagnie aeree non vogliono farti sapere, raccontato da un’ex assistente di volo.

Sono un’ex assistente di volo, ecco le scomode verità che le compagnie aeree non ti dicono

Furti a bordo degli aerei, condizioni di lavoro non ottimali e mancanza di empatia dei passeggeri.

È questo ciò che è emerso dai racconti dell’ex assistente di volo Barbara Bacilleri al New York Post. Bacilleri, oggi influencer di viaggi, ha deciso di svelare le realtà nascoste del settore, mettendo in guardia i passeggeri sui rischi a cui vanno incontro quando salgono su un aereo.

Tra le sue rivelazioni più scioccanti emergono i furti in volo, la mancanza di sicurezza e la scarsa responsabilità delle compagnie aeree nel proteggere i viaggiatori. Ma non solo: l’ex assistente ha denunciato anche le condizioni difficili del personale di bordo, spesso costretto a lavorare in situazioni precarie e senza il supporto adeguato.

Le compagnie aeree, infatti, privilegiano il profitto a discapito della sicurezza e del benessere dei loro dipendenti e clienti. La verità è che i passeggeri devono essere molto più vigili di quanto pensino e non possono contare su un’assistenza completa da parte delle compagnie. Ecco la verità sulle compagnie aeree che nessuno immaginava di conoscere. Scopriamole insieme.

Furti in volo, scarsa responsabilità delle compagnie aeree

I passeggeri tendono a pensare che l’aereo sia un ambiente sicuro e controllato, ma la realtà è ben diversa.

Secondo Bacilleri, i furti tra passeggeri sono molto più comuni di quanto si creda. Approfittando della distrazione o del sonno degli altri viaggiatori, alcuni malintenzionati frugano nei vani portaoggetti e sottraggono beni di valore senza essere scoperti. Alcuni ladri arrivano addirittura ad acquistare biglietti di volo con l’unico scopo di derubare gli altri passeggeri.

Il problema principale è l’assenza di telecamere di sicurezza a bordo, che rende quasi impossibile identificare i colpevoli. Le compagnie aeree, dal canto loro, non si assumono alcuna responsabilità in caso di furto, lasciando le vittime senza alcuna possibilità di recuperare i propri oggetti. Questo significa che, una volta atterrati, denunciare il furto è spesso inutile: i beni rubati sono già spariti e le autorità difficilmente possono intervenire.

L’unico modo per proteggersi è tenere sempre d’occhio i propri effetti personali e non lasciare incustoditi oggetti di valore. Un caso recente ha visto un uomo rubare 23.000 dollari in contanti dal bagaglio di un altro passeggero su un volo tra il Vietnam e Singapore. Episodi simili accadono frequentemente e, senza misure di sicurezza adeguate, il problema rimane irrisolto. Le compagnie aeree potrebbero adottare contromisure come l’installazione di telecamere di sorveglianza, ma ciò non avviene per questioni di costi e privacy. Nel frattempo, i passeggeri devono proteggersi da soli, evitando di lasciare i propri bagagli incustoditi o in luoghi facilmente accessibili a estranei.

Compagnie aeree, un’assistente di volo confessa: condizioni di lavoro pessime

Oltre ai rischi per i passeggeri, Bacilleri denuncia anche le condizioni di lavoro degli assistenti di volo, spesso sottovalutate. Uno degli aspetti più problematici è la questione dei bagagli a mano. Molti passeggeri danno per scontato che gli assistenti di volo debbano aiutarli a sollevare le loro valigie nelle cappelliere, ma in realtà non è così. Il personale di bordo non ha l’obbligo di sollevare centinaia di chili per ogni volo, soprattutto considerando che un infortunio potrebbe compromettere la loro carriera. Infatti, le compagnie aeree non offrono alcuna tutela ai dipendenti che si fanno male aiutando i passeggeri.

Bacilleri consiglia ai viaggiatori di testare a casa il peso dei propri bagagli prima di partire: se non sono in grado di sollevarli da soli, dovrebbero imbarcarli nella stiva. Tuttavia, le compagnie aeree spesso non informano adeguatamente i passeggeri su queste regole, generando situazioni di tensione tra viaggiatori e assistenti di volo.

Un altro aspetto sottovalutato riguarda lo spazio nelle cappelliere. Acquistare un biglietto non garantisce un posto specifico per il proprio bagaglio a mano. Lo spazio è limitato e, in alcuni casi, i passeggeri devono riporre le proprie valigie a diverse file di distanza dal loro posto. Questo può creare disagio, ma è una normale conseguenza della gestione dello spazio a bordo.

Gli assistenti di volo devono affrontare quotidianamente anche la maleducazione di alcuni passeggeri, che non rispettano le regole e pretendono servizi extra non previsti. Alcuni passeggeri, ad esempio, cambiano i pannolini sporchi sui tavolini senza preoccuparsi dell’igiene, costringendo gli assistenti di volo a intervenire per garantire il rispetto delle norme sanitarie.

In conclusione, il lavoro degli assistenti di volo è spesso più impegnativo di quanto si creda, e le compagnie aeree non fanno abbastanza per tutelare il loro personale.

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