Lo spionaggio industriale è la sottrazione illecita di informazioni riservate di un’azienda, sia dall’estero, sia dall’interno.
Lo spionaggio industriale è un reato per cui è anche prevista la reclusione, e viene regolato dagli articoli 621, 622, e 623 del Codice penale. Si verifica quando a una realtà imprenditoriale o un’azienda vengono sottratte informazioni riservate. In particolare questo riguarda quello definito “know how aziendale”, ovvero l’ampio insieme di conoscenze e abilità necessarie per lo svolgimento di una o più attività, spesso proprio di una singola azienda.
A seconda della forma che assume, lo spionaggio industriale può essere “interno” oppure “esterno” all’azienda, e sono previste pene più severe nel caso in cui avvenga utilizzando strumenti informatici e relativo ai segreti commerciali. Ma in pratica, come avviene lo spionaggio industriale, e come possono riconoscerlo le aziende, e proteggersi? Quali sono le conseguenze per chi lo pratica?
Spionaggio industriale interno ed esterno
Lo spionaggio industriale si suddivide in due macro categorie: interno, ed esterno. In entrambi i casi è reato.
- Spionaggio industriale interno, avviene quando dipendenti, ex-dipendenti, soci, o collaboratori esterni, ma comunque parte dell’azienda, condividono informazioni più o meno riservate con i competitor, potendo accedere direttamente ai dati in questione per rivenderle.
- Spionaggio industriale esterno accade nella situazione opposta. Ovvero quando una realtà esterna prova e riesce a rubare informazioni dell’azienda in questione. Questo solitamente avviene attraverso supporti informatici, oppure con l’utilizzo di cimici e microspie.
In entrambi i casi le informazioni interessate sono, per esempio, nomi e liste di clienti, tecniche e procedure produttore (il “know how” appunto), strategie di marketing presenti o future, prezzi di prodotti, software, progetti, o modelli. Si tratta sempre di dati sensibili e riservati. Infatti lo spionaggio industriale non interessa solo i brevetti registrati, ma anche un’altra serie di informazioni.
Come avviene lo spionaggio industriale
A seconda che si tratti di spionaggio interno o esterno le modalità possono variare, e diventare anche molto fantasiose. L’utilizzo di microspie e delle intercettazioni telefoniche sono due tra le modalità più diffuse, ma spesso lo spionaggio industriale avviene attraverso il cyberspionaggio.
Questa modalità si basa sullo sfruttamento della debolezza della rete informatica aziendale, attraverso attacchi informatici, ragione per cui è fondamentale proteggersi in questo senso.
Danni dello spionaggio industriale
Lo spionaggio industriale può danneggiare un’azienda sia finanziariamente, sia nell’immagine, con conseguenze che si possono protrarsi anche molto a lungo nel tempo. Questa attività avviene solitamente a scopo lucrativo, ma può anche essere parte di una strategia più grande.
Alcune eventi si possono considerare delle “sentinelle”, e sono in grado di indicare la perdita di informazioni riservate. Tra questi rientrano:
- la perdita consistente e inaspettata di clienti, oppure una perdita di commissioni;
- dimissioni in massa dei dipendenti, o comunque in aumento;
- una fuga di notizie inaspettata.
Spionaggio industriale: reato e pene
La realtà che sospetta di essere vittima di spionaggio industriale può sporgere denuncia, ma ha comunque l’onere della prova. Il che significa che dovrà fornire delle prove solide in grado di sostenere l’ipotesi di spionaggio. Questo spesso avviene appoggiandosi ad agenzie esterne di sicurezza o investigative, che forniranno un report probatorio in seguito alle indagini.
Quali sono le conseguenze dello spionaggio industriale per chi commette questo reato? Come accennato, viene trattato principalmente da tre articoli del codice penale, ossia il 621, 622, e il 623. Chi compie spionaggio industriale può ricadere nella casistica seguente, e quindi essere condannato di conseguenza:
- per l’articolo 621, rivelazione di contenuto di documenti segreti, a una multa da 103 a 1.032 euro, o una reclusione fino a massimo 3 anni;
- per l’articolo 622, rivelazione di segreto professionale, multa tra i 30 e i 516 euro, o reclusione fino a un anno;
- per l’articolo 623, rivelazione di segreti scientifici e industriali, reclusione fino a due anni.
Come proteggersi dallo spionaggio industriale
Proteggersi dallo spionaggio industriale è possibile, ma richiede necessariamente il sostegno di imprese specializzate in controspionaggio, nel rispetto della legge.
Nel caso in cui si avessero dei sospetti, o si sapesse di essere realtà facilmente vittime di queste eventualità, ci si dovrà rivolgere a un esperto.
Solitamente le operazioni più comuni a questo punto sono:
- la bonifica degli ambienti lavorativi, per la ricerca e l’eliminazione di eventuali microspie;
- interventi di controspionaggio informatico e di informatica forense;
- una valutazione generale della vulnerabilità dei soci e dei dipendenti, partendo in particolare dalle ultime assunzioni;
- verifica di eventuali comportamenti scorretti da parte dei dipendenti.
Il controspionaggio richiede sia una serie di conoscenze tecniche, sia capacità di studio e analisi del comportamento delle persone.
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