Stanno costruendo due isole artificali nel Nord Europa, ecco a cosa serviranno

Alessandro Nuzzo

12 Dicembre 2024 - 22:09

Nel Mare del Nord e nel Mar Baltico presto sorgeranno due isole artificiali: ecco a cosa serviranno e perché sono molto importanti.

Stanno costruendo due isole artificali nel Nord Europa, ecco a cosa serviranno

C’è un progetto molto importante portato avanti in Europa Settentrionale. Un progetto che prevede la costruzione di due isole artificiali nel Mare del Nord e nel Mar Baltico da parte della Danimarca. Una volta ottenuto il permesso ambientale, si presume entro il 2025, i lavori potranno iniziare. Le due isole saranno molto importanti per il futuro energetico dell’Europa: ecco perché.

Due isole nel Mare del Nord per favorire l’energia eolica

I Mari del Nord sono territori molto interessanti per produrre energia eolica grazie ai venti più forti e affidabili del pianeta. Per questo in quella zona stanno sorgendo diversi parchi eolici in mare per sfruttare la forza del vento e generare energia pulita e rinnovabile. Per sfruttare al meglio l’energia prodotta, sono in progetto la costruzione di due isole artificiali che diventeranno importanti hub energetici fungendo da fondamento per un’infrastruttura elettrica offshore europea integrata, collegando i vicini parchi eolici con i mercati energetici onshore.

In pratica saranno delle isole che ospiteranno l’infrastruttura in grado di produrre e distribuire enormi quantità di energia sostenibile. Le isole raccoglieranno l’energia dai parchi eolici posizionati vicino e la distribuiranno a diverse nazioni tramite il collegamento con la terraferma. Paesi come Danimarca, Germania e altri potranno sfruttare l’energia eolica prodotta per alimentare le case di milioni di persone.

Di certo la costruzione delle isole richiede la vittoria di importanti sfide ingegneristiche, come la costruzione di fondamenta resistenti alle correnti oceaniche e il mantenimento di infrastrutture per la distribuzione e lo stoccaggio dell’energia. Il progetto servirà a due scopi: in primo luogo per produrre, immagazzinare e distribuire l’energia prodotta dalle turbine eoliche. In secondo luogo per sostenere la biodiversità ambientale. Le isole oltre ad ospitare le infrastrutture energetiche, diventeranno anche dei veri e propri paradisi ecologici.

A guardare a questa sfida ingegneristica sono diverse nazioni perché la corretta riuscita della costruzione delle isole potrà fungere da apripista verso nuove costruzioni. Danimarca e Germania sono le nazioni che stanno investendo di più verso tale soluzione con l’obiettivo di stabilire una rete globale di energia rinnovabile che promuova la collaborazione tra le nazioni.

Nazioni come Stati Uniti e Giappone osservano con attenzione studiando anche soluzioni alternative. Proprio nel territorio asiatico, Copenhagen Infrastructure Partners (CIP) ha rivelato di essere impegnata nella progettazione di circa dieci progetti di isole energetiche nel sud-est asiatico.

Le prestazioni dei progetti del Mar Baltico e del Nord potrebbero fungere da modello per altre aree, dimostrando la fattibilità di implementare sistemi di energia rinnovabile estesi. L’isola potrebbe fungere da componente iniziale di una rete elettrica offshore europea che collegherà diverse nazioni e hub.

Si è in attesa dell’approvazione del progetto, poi si potrà procedere con la costruzione dei cassoni che entro fine 2025 potrebbero essere posizionati dando il via quindi alla costruzione dell’infrastruttura elettrica.

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