Startup e investimenti. A Bruxelles il faccia a faccia tra venture capital e Parlamento Europeo

Claudia Cervi

29 Aprile 2025 - 18:43

Un evento promosso da Italian Tech Alliance con le associazioni europee del settore per discutere strategie, investimenti e nuove misure a sostegno dell’ecosistema startup e scaleup.

Startup e investimenti. A Bruxelles il faccia a faccia tra venture capital e Parlamento Europeo

Un confronto diretto tra investitori, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni europee per definire il futuro delle politiche UE in materia di innovazione. È questo l’obiettivo dell’iniziativa promossa da Italian Tech Alliance - l’associazione italiana del Venture Capital e delle startup - insieme alle sister associations dei principali Paesi UE: la francese France Digitale, la tedesca Startup Verband e la spagnola Adigital.

L’evento, ospitato al Parlamento Europeo, ha riunito voci autorevoli per discutere il ruolo strategico del bilancio UE e delineare strumenti concreti per sostenere la competitività del continente nell’ecosistema tecnologico globale.

Startup, venture capital e bilancio UE al centro del dibattito

A dare il via ai lavori, gli interventi introduttivi dell’eurodeputato Pierfrancesco Maran (SD/IT) e di Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance. A seguire, Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital, ha presentato le principali evidenze dell’Osservatorio trimestrale sul Venture Capital in Europa, realizzato in collaborazione con Italian Tech Alliance. È poi intervenuto l’eurodeputato Sandro Gozi (Renew Europe/FR).

Nel primo panel intitolato “Finanziare la competitività: il ruolo del Venture Capital”, si sono confrontati esponenti di primo piano del panorama europeo: Chiara Castelli (Moonstone), Andrés Dancausa (The Venture City e SpainCap), Alister Moreno (Clikalia ed EsTech) e Tomas Vaclavicek (Commissione Europea - DG FISMA). Il dibattito, moderato da Raquel Jorge (Direttore per gli Affari Europei e Ufficio di Bruxelles, Adigital), ha messo al centro il potenziale del venture capital come leva per la crescita tecnologica europea.

Nel secondo panel, “Finanziare la competitività: il prossimo bilancio dell’UE”, moderato da Agata Hidalgo (responsabile Affari Europei di France Digitale), hanno preso la parola Elina Berrebi (Revaia), l’eurodeputato Damian Boeselager (Volt/DE), Caroline Vandierendonck (DG Bilancio) e Paul Henri Charrier (Platform.sh). L’incontro si è concluso con le osservazioni di Christoph J. Stresing, CEO di Startup Verband.

La sfida è agire, non solo dichiarare intenti”, ha affermato Francesco Cerruti, sottolineando la necessità di una risposta europea forte e coordinata: “L’Unione Europea può e deve credere di più nella propria capacità di essere protagonista a livello globale. Le principali misure su cui stiamo lavorando sono: l’introduzione di un ventottesimo regime comune per le startup, il rafforzamento dell’autonomia strategica su hardware, cloud e applicazioni e il lancio dello Scaleup Europe Fund, grazie alla collaborazione tra investitori pubblici e privati”.

Francesco Cerruti DG Italian Tech Alliance Francesco Cerruti DG Italian Tech Alliance Fonte Italian Tech Alliance

I numeri del Venture Capital in Europa

Dall’Osservatorio sul Venture Capital realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance, emergono segnali di tenuta del mercato: nel primo trimestre 2025 sono stati investiti 17 miliardi di euro, in linea con la media degli ultimi quattro trimestri. Quasi la metà del capitale è stato allocato in round superiori ai 100 milioni di euro, segnando un netto cambio di passo rispetto ai cinque anni precedenti. Si registra invece un calo delle operazioni early-stage, mentre cresce l’interesse per AI e tecnologie per la difesa, spinte dalle tensioni geopolitiche internazionali.

In un contesto globale altamente competitivo, l’evento ha ribadito la necessità di dotare l’Europa di strumenti concreti e condivisi per sostenere il suo ecosistema dell’innovazione, rendendolo sempre più strategico per la crescita economica e la competitività internazionale.

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