In Italia quasi il 40% delle startup innovative si è servito della nuova modalità di costituzione digitale e gratuita operativa da luglio 2016. A trascinare questo processo è la Lombardia
In Italia il 37% delle startup innovative si è servito della nuova modalità di costituzione digitale e gratuita. È quanto emerge dalla 12ª edizione del rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato in data odierna dal MISE, in collaborazione con Unioncamere e InfoCamere.
Inoltre, secondo quanto si evince dai dati pubblicati, a metà 2019 le startup innovative avviate grazie alla nuova modalità sono in crescita di 263 unità rispetto al dato della passata rilevazione di fine marzo 2019. Esse infatti si sono si sono attestate a 2.407.
Grazie a questa nuova modalità di costituzione gratuita e digitale - operativa da luglio 2016 - gli imprenditori innovativi italiani hanno a disposizione diversi vantaggi:
- costituire la propria startup secondo una modalità interamente digitalizzata, con il supporto tecnico della propria Camera di Commercio (CCIAA) o in totale autonomia;
- risparmio di circa 2 mila euro sui costi d’avvio per l’esenzione dall’atto notarile;
Startup innovative: Lombardia in testa
Anche se la nuova modalità di costituzione è diffusa sull’intero territorio nazionale, la Lombardia con il 27,2% è la regione che traina le startup innovative che si sono costituite online.
Lontane le altre due regioni che compongono il podio delle startup innovative italiane. Al secondo posto si piazza infatti il Veneto con l’11,6% e al terzo il Lazio con il 10,2%.
Fatto sta che queste tre regioni analizzate complessivamente rappresentano quasi il 50% delle startup costituite online. Ma non è tutto: Milano si conferma il principale polo per le startup innovative italiane, rappresentando da sola il 16,6% di tutte le aziende create digitalmente.
Interessante però rimane il caso della Sardegna. Quasi l’80% delle startup innovative ha optato per la modalità online. Inoltre tutte e 10 le startup avviate a Sassari nell’ultimo anno sono state costituite digitalmente.
Avvio startup: le differenze tra regione e regione
Nel rapporto inoltre emerge una chiara correlazione tra tasso di adozione della nuova modalità e durata delle pratiche: tendenzialmente, a livello di singola CCIAA (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura) maggiore è l’incidenza delle costituzioni online, minore la durata delle pratiche.
Ma anche qui ci sono delle differenze territoriali quando si analizza il tempo medio d’attesa tra la costituzione e l’iscrizione dell’azienda nella sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle startup innovative, fase che richiede una verifica dei requisiti da parte della CCIAA. Infatti, si va dai zero giorni di Parma e Taranto agli oltre 100 di Napoli e Catania.
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