Gli Stati Uniti hanno deciso, addio all’accordo sul clima di Parigi

Luna Luciano

1 Febbraio 2025 - 16:50

Gli Stati Uniti hanno deciso di dire addio all’accordo di Parigi sul clima. Una decisione che ha scatenato diverse reazioni nella comunità internazionale. Ecco quali sono i rischi per il Pianeta.

Gli Stati Uniti hanno deciso, addio all’accordo sul clima di Parigi

Trump fa marcia indietro sul clima.

Con una decisione che ha sollevato polemiche a livello globale, gli Stati Uniti hanno annunciato ufficialmente il loro ritiro dall’Accordo di Parigi sul clima. Questa scelta, fortemente voluta dal presidente Donald Trump, rappresenta un passo indietro significativo nella lotta contro il cambiamento climatico e mette in discussione l’impegno degli Stati Uniti nella cooperazione internazionale per la tutela dell’ambiente.

La decisione arriva in un momento critico, segnato da eventi climatici estremi sempre più frequenti, come i devastanti incendi in California e gli uragani che colpiscono con maggiore intensità le coste americane. Nonostante gli appelli della comunità scientifica e dei leader mondiali, l’amministrazione Trump ha optato per un disimpegno dalle politiche ambientali globali, sostenendo che l’accordo penalizzi l’economia americana.

Difronte a un simile quadro è bene conoscere non solo le ragioni per le quali gli Stati Uniti si sono ritirati dall’accordo di Parigi sul clima, ma anche come ha reagito la comunità internazionale e soprattutto quali sono i rischi per il Pianeta.

Gli Usa fanno dietrofront: addio all’accordo di Parigi sul clima

La decisione di Donald Trump di ritirare nuovamente gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi sul clima ha scatenato un’ondata di polemiche. L’annuncio ufficiale è stato dato il 27 gennaio, con la notifica inviata all’ONU, confermando che l’uscita definitiva avverrà nel gennaio 2026. Non è la prima volta che il leader repubblicano prende questa direzione: già nel 2017, durante il suo primo mandato, aveva deciso di abbandonare l’accordo, salvo poi assistere al rientro del Paese sotto la presidenza di Joe Biden nel 2021.

Questa nuova uscita dagli impegni climatici internazionali arriva in un momento critico. Pochi giorni prima dell’annuncio, devastanti incendi avevano colpito Los Angeles, causando almeno 27 morti e danni per 250 miliardi di dollari. Secondo gli esperti, questi eventi estremi sono diretta conseguenza della crisi climatica, alimentata da temperature record e condizioni meteorologiche estreme. Eppure, Trump ha usato il disastro per diffondere disinformazione e alimentare la polarizzazione politica, sostenendo che la gestione forestale e non il cambiamento climatico fosse la causa principale degli incendi.

Le motivazioni dietro la decisione del presidente repubblicano sono legate a una strategia politica e a un forte sostegno all’industria dei combustibili fossili. Durante il suo mandato, Trump ha favorito l’estrazione di petrolio e gas, smantellando numerosi regolamenti ambientali. Paul Bledsoe, esperto di politica ambientale, ha dichiarato che l’uscita dall’Accordo di Parigi fa parte di una “guerra culturale” di Trump, che ignora deliberatamente le conseguenze della crisi climatica per perseguire i propri obiettivi politici.

Clima, Usa abbandonano l’accordo di Parigi: cosa hanno detto gli altri leader mondiali

L’annuncio del ritiro statunitense ha scatenato reazioni immediate a livello globale. L’Unione Europea ha ribadito il proprio impegno per il clima, con Ursula von der Leyen che ha definito l’Accordo di Parigi “la migliore speranza per l’umanità” e ha promesso che l’Europa continuerà a lavorare con tutti i paesi disposti a combattere il cambiamento climatico.

Il Regno Unito, attraverso il segretario per la sicurezza energetica Ed Miliband, ha sottolineato che l’uscita degli Stati Uniti è un errore strategico, ma che la transizione verso le energie rinnovabili resta “inarrestabile”.

Dai paesi in via di sviluppo sono arrivate critiche ancora più dure. Il gruppo di negoziatori africani ha dichiarato che il ritiro degli USA minaccia gli sforzi globali per contenere l’aumento delle temperature e rischia di aggravare la crisi climatica, con impatti devastanti soprattutto sulle nazioni più vulnerabili. Anche la Cina ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale, ribadendo il proprio impegno per affrontare il cambiamento climatico.

Usano abbandonano l’accordo di Parigi: quali sono i rischi per il Pianeta?

L’uscita degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi rappresenta un grave rischio per il futuro della Terra. Con gli Stati Uniti tra i maggiori emettitori di gas serra al mondo, la loro adesione agli accordi climatici è cruciale per il contenimento del riscaldamento globale. Secondo gli esperti, la decisione di Trump potrebbe contribuire a un aumento delle temperature globali di circa 0,3°C, minando gli sforzi internazionali per limitare il riscaldamento entro 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.

Oltre a peggiorare la crisi climatica, la scelta americana potrebbe avere conseguenze diplomatiche. L’Accordo di Parigi si basa sulla cooperazione internazionale e il ritiro degli Stati Uniti potrebbe incoraggiare altri paesi a ridurre i propri impegni. Questo metterebbe a rischio gli sforzi per la riduzione delle emissioni di CO2, rendendo ancora più difficile contenere gli effetti catastrofici del cambiamento climatico, come uragani più intensi, ondate di calore estreme e l’innalzamento del livello del mare.

Nonostante il ritiro ufficiale, alcuni stati e settori dell’economia americana continuano a sostenere gli obiettivi climatici. Molti governatori e sindaci di grandi città hanno già dichiarato che manterranno le politiche di riduzione delle emissioni, indipendentemente dalle decisioni federali. Anche perché il settore delle energie rinnovabili negli Stati Uniti continua a crescere, spinto da investimenti e innovazioni tecnologiche. La speranza è che la “guerra culturale” di Trump si riveli una guerra contro i mulini a vento, con l’America che continuerà a sostenere politiche energetiche green.

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