Stellantis brinda a Piazza Affari dopo i conti del terzo trimestre: oltre al rating «buy» degli analisti ci sono altre 3 ragioni per comprare le azioni del colosso automobilistico.
Stellantis presenta solidi fondamentali finanziari, crescita sostenibile e un impegno nei confronti dell’elettrificazione. Questi fattori, emersi dai conti del terzo trimestre, rendono le azioni Stellantis un’opzione di investimento molto interessante per coloro che cercano opportunità nel settore automobilistico.
Nonostante le interruzioni causate dai lunghi negoziati con i sindacati dei lavoratori negli Stati Uniti, Stellantis ha dimostrato una notevole resilienza. Mentre ha subito un impatto negativo sui ricavi netti di circa 3 miliardi di euro, il calo dell’utile operativo è stato inferiore a 750 milioni di euro prima delle imposte. Questo dato è significativamente superiore rispetto ai principali concorrenti, come General Motors e Ford, che hanno subito perdite di circa 950 milioni e 1,2 miliardi di euro rispettivamente. Questo indica che Stellantis ha una gestione finanziaria solida e un’eccellente capacità di adattamento alle sfide del mercato.
Stellantis ha riportato risultati positivi nel terzo trimestre, con un aumento delle consegne e dei ricavi. I ricavi netti sono saliti a 45,1 miliardi di euro, un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie al miglioramento dei volumi e dei prezzi. Le consegne hanno registrato un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con una crescita in varie regioni, compresi l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa, il Nord America e il Sud America.
Inoltre Stellantis è ben posizionata nel mercato delle auto elettriche, con vendite globali di auto elettriche a batterie in aumento del 37%. Modelli come la Jeep Avenger e la Citroën ë-Berlingo stanno trainando questa crescita. Il gruppo sta affrontando le sfide del settore con tecnologia all’avanguardia e prezzi competitivi. L’accordo con il produttore cinese Leapmotor promette di migliorare ulteriormente l’utile operativo entro il 2025, aprendo nuove opportunità di crescita.
Infine, Stellantis sta implementando un piano di buyback di azioni proprie, dimostrando la sua fiducia nel futuro del business. Questo piano è previsto per completarsi nel corso del quarto trimestre del 2023.
Alla luce di queste osservazioni UBS ha ribadito il giudizio “buy” sul titolo con target price a 20,50 euro.
Prima di vedere la nuova strategia con un Turbo Unlimited Certificates di BNP Paribas, analizziamo i livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica Stellantis: strategie operative
Colpo di reni per Stellantis, dopo una serie prolungata di ribassi che avevano riportato i prezzi da 19,25 euro circa a 17 euro. Oltre 17,95 euro atteso il test di 18,30 euro poi di 18,56 euro, base del gap del 18 ottobre. Una vittoria anche su questi ostacoli permetterebbe ai prezzi di riaffacciarsi sui massimi di periodo a 19,25 euro e di attaccare il top del 2022 a 19,35 euro. Fintanto che area 18 non sarà alle spalle, resterà invece presente il rischio concreto di nuovi cali verso area 17 e 16,50 circa.
Stellantis, grafico settimanale. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: oltre 17,95 euro
Primo target: 18,56 euro
Secondo target: 19,25 euro
Stop loss: 16,85 euro
Stellantis: strategia long con i Turbo Unlimited Long Certificate di Bnp Paribas
Nell’ipotesi di una strategia “long” su Stellantis interveniamo oltre 17,95 euro per target a 18,56 e 19,25 euro, con stop loss localizzato a 16,85 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1MGN6 leva 4,16.
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