Tonfo per Stellantis in Borsa, ma il titolo è nella top picks degli analisti. Risultati finanziari, dividendi e prospettive future in dettaglio.
Stellantis crolla dopo trimestrale. Cosa succederà al titolo? Stellantis ha registrato un significativo calo nel primo trimestre del 2024, con un calo dei ricavi netti del 12%, scendendo a 41,7 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato ha causato una reazione negativa sui mercati, portando a un calo delle azioni della casa automobilistica franco-italiana.
Gli analisti si aspettavano un ribasso più contenuto, con un consensus che prevedeva ricavi netti di 42,6 miliardi di euro, mentre le proiezioni di Intermonte e Banca Akros stimavano un calo del 12%. Le consegne consolidate sono diminuite del 10%, raggiungendo 1,335 milioni di unità, riflettendo un calo dei volumi e un mix di prodotti meno favorevole.
Nonostante le deludenti prestazioni trimestrali, il CFO di Stellantis, Natalie Knight, ha sottolineato che la riduzione delle consegne è parte della transizione verso un nuovo portafoglio di prodotti basato su piattaforme aggiornate. La diminuzione delle scorte è strategica per rafforzare la struttura dei prezzi in vista dei nuovi lanci previsti per il secondo semestre del 2024.
Stellantis ha comunque dato segnali positivi sul fronte delle vendite di veicoli a basse emissioni, con un aumento del 13% rispetto allo scorso anno. L’azienda ha inoltre confermato la distribuzione di un dividendo di 1,55 euro per azione, un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. Ha inoltre annunciato un piano di riacquisto di azioni proprie del valore di 3 miliardi di euro, da completare entro la fine del 2024.
Nonostante il crollo del titolo e i risultati trimestrali deludenti, Stellantis mantiene una visione ottimistica per il resto dell’anno, con piani per il lancio di 25 nuovi modelli nel 2024, di cui 18 saranno versioni completamente elettriche. Questi nuovi prodotti, insieme a una migliore gestione delle scorte e dei prezzi, potrebbero contribuire a un miglioramento significativo della redditività e della crescita nella seconda metà dell’anno.
Stellantis: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit
Stellantis sta per entrare in bear market con un ribasso del 20% circa nell’ultimo mese. Dopo aver travolto in rapida successione i supporti a 24,50 e 21,50 euro, il titolo è lanciato verso area 19-19,30. La violazione di questo riferimento rappresenterebbe un duro colpo per gli acquirenti e si aprirebbero ulteriori spazi di discesa verso 18 euro circa. Reazioni dai livelli attuali dovranno invece spingersi oltre area 23,50 per riportare fiducia al rialzo.
Per operare long su Stellantis potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HD14BB1. Il certificato ha come sottostante Stellantis e presenta una barriera distante attualmente il 18,11%.
Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD4G610, avente una barriera distante il 18,35% come sottostante Stellantis.
Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.
I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.
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