Stellantis è pronta a reagire per questo motivo

Stellantis sta ridefinendo il panorama del settore automotive, portando con sé una serie di implicazioni che interessano non solo il mercato italiano, ma anche quello globale.

La partnership tra Stellantis e il governo italiano è un segnale chiaro dell’unità di intenti verso una visione condivisa di sostenibilità e progresso. L’incontro previsto entro la fine dell’anno tra Stellantis e le autorità italiane testimonia l’obiettivo di sviluppare un piano strategico per stimolare la crescita dell’industria automobilistica nazionale. Questo piano ambizioso coinvolgerà vari attori chiave, tra cui Stellantis, il governo, i sindacati, le regioni e l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, formando un «Comitato Stellantis» dedicato a forgiare il futuro del settore.

L’attenzione sarà rivolta a diversi aspetti critici, tra cui l’incremento della produzione di veicoli, gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo, l’ottimizzazione delle risorse umane ed energetiche, la transizione verso soluzioni energetiche sostenibili e la formazione degli operatori del settore. L’obiettivo di aumentare la produzione di veicoli in Italia a oltre un milione segna una pietra miliare ambiziosa che potrebbe avere un impatto significativo sulla riconfigurazione dell’industria automobilistica italiana.

L’accordo tra Stellantis e il governo italiano promette di influenzare non solo il panorama nazionale, ma anche il corso dell’industria automobilistica globale. La collaborazione strategica tra queste entità dimostra come le partnership possano guidare il futuro di un’intera industria. Questo momento di cambiamento epocale richiede una vigilanza attenta poiché i risultati potrebbero ridefinire la catena automobilistica in modo significativo. In un mondo in evoluzione, Stellantis sta dimostrando che l’innovazione, la sostenibilità e l’impegno condiviso possono guidare un settore verso un futuro più luminoso.

Equita Sim ha ribadito il rating «buy» su Stellantis, con target price a 23 euro, ma ha ridotto il sovrappeso nel suo portafoglio a causa del rischio di scioperi collegati al rinnovo contrattuale in Nord America. Tale decisione è stata influenzata dalla possibilità di scioperi dopo la scadenza del contratto il 14 settembre, il che potrebbe avere un impatto negativo significativo sulla redditività operativa del margine (adjusted ROS) e sull’adjusted EBIT 2023 di Stellantis. In ogni caso, Equita Sim rimane positiva sulle prospettive dell’azienda, evidenziando i multipli convenienti, sinergie post-fusione e il focus su veicoli elettrici. La scelta di ridurre il sovrappeso riflette la gestione prudenziale dei rischi legati alle trattative contrattuali in Nord America, dimostrando l’equilibrio tra rischi e opportunità nell’analisi finanziaria.

Vediamo una strategia su Stellantis con i certificati a capitale condizionatamente protetto di Banca Akros, individuando i livelli di analisi tecnica da monitorare.

Previsioni su Stellantis

Stellantis ha recentemente inviato un segnale ribassista nel medio breve termine scendendo al di sotto della trend line disegnata dai minimi di giugno, a 17,40 euro. La media mobile esponenziale a 50 sedute, passante da 16,70 riesce per il momento a contenere le pressioni ribassiste, ma non si può ancora escludere una evoluzione negativa verso area 16, area critica nel lungo periodo. Eventuali reazioni dovranno invece spingersi oltre 17,85 per dimostrarsi convincenti e per riportare il titolo su un percorso di crescita verso target a 18,90 euro almeno.

In uno scenario in cui l’investitore ritiene che il sottostante possa continuare a muoversi senza una direzione precisa, il certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Stellantis (Isin IT0005539355) permette di ottenere un duplice vantaggio:

• sfruttare l’eventuale lateralità del mercato grazie a una protezione condizionata del capitale, ossia vincolata al rispetto di un limite massimo di perdita del sottostante, che nel caso in esame è pari a 8,126 euro (50% dello strike iniziale);
• incassare un premio trimestrale del 2,1%, incondizionato per le prime due scadenze e successivamente condizionato al verificarsi di alcune condizioni e con effetto memoria.

Vediamo ora tutte le caratteristiche di questo strumento targato Banca Akros e quotato sul segmento Cert-X di EuroTlx a partire dal 31 marzo 2023.

Come funziona il certificato Equity Premium Autocallable su Stellantis

Il Certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Stellantis (Isin (IT0005539355) consente di ricevere il pagamento di una cedola trimestrale di 2,1 euro incondizionata per le prime due scadenze (26 giugno 2023 e 25 settembre 2023) e condizionate con effetto memoria se il valore del sottostante alle date di valutazione intermedie è pari o superiore al Livello Soglia Cedola pari a 8,126 euro (a partire dal 18 dicembre 2023).

A partire dal 18 dicembre 2023 se il valore di Stellantis è pari o superiore allo strike iniziale, pari a 16,252 euro, il certificato scade anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale (100 euro) maggiorato del premio di 2,1 euro e degli eventuali premi precedentemente non corrisposti.

La barriera profonda si posiziona a circa il xxx% permettendo di guadagnare dai movimenti laterali e ribassisti del mercato. Il certificato garantisce, a scadenza, la restituzione del capitale investito anche a fronte di variazioni negative del titolo sottostante fino al raggiungimento di quota 8,126 euro.

A scadenza sono due i possibili scenari:

• Se l’azione Stellantis alla data di rilevazione finale (17 marzo 2025) quota ad un livello uguale o superiore al Livello Barriera (pari a 8,126) il Certificato rimborsa interamente il valore nominale, l’ultimo premio pari a 2,1 euro e i premi eventualmente non corrisposti con effetto memoria;

• se invece il valore di Stellantis è inferiore al Livello Barriera, l’investimento comporta una perdita equivalente a quella del sottostante.

Riassumiamo di seguito gli elementi chiave del certificato: