Stellantis pensa al fatturato ma non al settore automobilistico italiano. Comprare o vendere il titolo?

Claudia Cervi

18 Aprile 2023 - 10:19

Stellantis attaccata dal Corriere: fatturato record non aiuta l’auto italiana. Troppi i vincoli per il passaggio al green rispetto ad altri Paesi. Come investire con i Certificates di Banca Akros?

Stellantis pensa al fatturato ma non al settore automobilistico italiano. Comprare o vendere il titolo?

Stellantis ha registrato un fatturato record nel 2022 ma questo non aiuta il settore automobilistico italiano ad affrontare una crisi senza precedenti. Questa l’accusa del Corriere della Sera, secondo cui il peso dell’Italia sul fronte dell’auto in Europa sta diventando sempre più fragile, con il Paese che ha maggiori vincoli di spesa nel costruire il suo passaggio al green rispetto alla Francia e alla Germania.

Un report del Centro Studi Promotor ha evidenziato che l’industria italiana del settore auto è in crisi e sta scomparendo, passando dal produrre circa 1,5 milioni di veicoli alla fine degli anni ’90 a soli 473.000 nel 2022. Inoltre, il fatturato della componentistica automotive e le immatricolazioni in Italia stanno diminuendo negli ultimi anni. La produzione di auto in Italia è inferiore rispetto alla media comunitaria e ad altri Paesi come Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Francia e Romania. L’Italia ha anche un parco circolante molto vecchio e in grande quantità rispetto ad altri Paesi europei.

Dati che stridono con i risultati finanziari di Stellantis, che ha chiuso il 2022 con un fatturato netto di 179,6 miliardi, in crescita del 18% rispetto all’anno precedente, e un utile operativo rettificato di 23,3 miliardi. La società si è consolidata come terzo operatore nel mondo dell’auto per fatturato, margine e come leader di mercato per quanto riguarda l’utile operativo assoluto. Stellantis ha l’ambizione di raddoppiare i ricavi netti a 300 miliardi entro il 2030, garantendo margini di utile operativo rettificato a doppia cifra per tutto il decennio.

Secondo il giornale di via Solferino, la decisione di Stellantis di mantenere la sede legale in Olanda è un segnale di distacco dall’Italia, mentre la fusione tra FCA e PSA del 2019 ha spostato il centro decisionale verso Parigi. Inoltre, il quotidiano ha criticato il Ceo Carlos Tavares per la sua forte centralizzazione e il ruolo sempre più marginale dell’Italia all’interno del gruppo, paragonandolo alla situazione della Germania con Opel. Il Corriere ha anche sottolineato la vendita di Magneti Marelli ai giapponesi della Calsonic Kansei, un’azienda di componentistica vitale per la mobilità elettrica e digitale, che era strettamente collegata al Centro Ricerche Fiat. Al di là dei numeri di bilancio, la situazione degli stabilimenti italiani del gruppo è difficile, con numerosi turni di cassa integrazione e fino a 9.000 posti di lavoro che potrebbero essere persi in Italia.

Per investire sul titolo Stellantis, Banca Akros propone un certificato Equity Premium Autocallable.

Ecco come operare nel breve e medio periodo sul titolo di Piazza Affari alla luce di queste considerazioni.

In uno scenario in cui l’investitore ritiene che il sottostante possa muoversi lentamente o salire poco, il certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Stellantis (Isin IT0005539348) permette di ottenere un duplice vantaggio:

  • sfruttare l’eventuale lateralità del mercato grazie a una protezione condizionata del capitale, ossia vincolata al rispetto di un limite massimo di perdita del sottostante, che nel caso in esame è pari a 10,5638 euro (65% dello strike iniziale);
  • incassare un premio trimestrale del 3%, incondizionato per le prime due date e condizionato al verificarsi di alcune condizioni e con effetto memoria.

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questo strumento targato Banca Akros e quotato sul segmento Cert-X di EuroTlx a partire dal 31 marzo 2023.

Certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Stellantis

Il certificato rientra nella categoria ACEPI «a capitale condizionatamente protetto» e prevede il pagamento di un premio trimestrale incondizionato per le prime due scadenze e condizionato per quelle successive con effetto memoria del 3%.

Vediamo di seguito gli elementi chiave del certificato:

Sottostante Stellantis
Isin IT0005539348
Valore nominale 100 euro
Strike iniziale 16,252 euro
Livello Barriera 10,5638 euro (65% del valore iniziale)
Data di Emissione 31 marzo 2023
Data di valutazione rimborso anticipato dal 18/12/2023 al 17/03/2025 con cadenza trimestrale
Data di valutazione finale 17 marzo 2025
Scadenza 24 marzo 2025
Pagamento Cedola trimestrale 3% con effetto memoria incondizionata il 26/06/2023 e 25/09/2023 e condizionata dal 27/12/2023 al 24/03/2025 salvo rimborso anticipato

Previsioni su Stellantis secondo l’analisi tecnica

Le azioni Stellantis si muovono a ridosso dei livelli delle ultime sedute, a 17 euro circa, senza riuscire a dare seguito al rimbalzo partito a metà marzo da 15,20 circa. Una stabilizzazione sopra i 17 euro potrebbe favorire un nuovo test dei massimi di marzo a 17,80 e un successivo allungo fino a 19 circa, resistenza critica di lungo termine definita dal lato alto del canale che sale da fine 2022 e trend line che scende dai top del 2018. Nella direzione opposta, segnali di indebolimento giungerebbero alla violazione di area 16, per supporti a 15,20, determinanti nel medio lungo termine.

Come funziona il certificato Equity Premium Autocallable su Stellantis

Il Certificato Equity Premium Autocallable su Stellantis (Isin (IT0005539348) consente di ricevere il pagamento di una cedola trimestrale di 3 euro con effetto memoria se il valore del sottostante alle date di valutazione intermedie è pari o superiore al Livello Soglia Cedola pari a 10,5638 Euro.

A partire dal 18 dicembre 2023, se il valore di Stellantis è pari o superiore a 10,5638 euro, il certificato scade anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale (100 euro) maggiorato del premio di 3 euro e degli eventuali premi precedentemente non corrisposti.

La barriera si posiziona a circa il 35% permettendo di guadagnare dai movimenti laterali del mercato. Il certificato garantisce, a scadenza, la restituzione del capitale investito anche a fronte di variazioni negative del titolo sottostante fino al raggiungimento di quota 10,5638 euro.

A scadenza sono due i possibili scenari:

  • Se l’azione Stellantis alla data di rilevazione finale (17 marzo 2025) quota ad un livello uguale o superiore al Livello Barriera (pari a 10,5638 euro) il Certificato rimborsa interamente il valore nominale, l’ultimo premio pari a 3 euro e i premi eventualmente non corrisposti con effetto memoria;
  • se invece il valore di Stellantis è inferiore al Livello Barriera, l’investimento comporta una perdita equivalente a quella del sottostante.

INFORMAZIONI IMPORTANTI

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