Un aereo dell’American Airlines è stato dirottato oltre 4 volte in un mese. Un numero che a allarmato passeggeri ed esperti del settore. Ecco cosa è accaduto e quali sono le possibili cause.
Immaginate di prendere un aereo e dopo il decollo di essere dirottati e - una volta scesi - scoprire che lo stesso aereo è stato dirottato altre tre volte nello stesso mese.
È quello che è successo ai passeggeri del Boeing 787-8 Dreamliner della American Airlines, con codice di registrazione N819AN, che ha vissuto settimane di continui cambi di rotta e atterraggi di emergenza.
Questo particolare velivolo ha subito quattro dirottamenti in soli 25 giorni, destando preoccupazione tra i passeggeri e gli esperti del settore. L’aereo ha avuto problemi su diverse tratte internazionali, costringendo i piloti a tornare agli aeroporti di partenza poco dopo il decollo.
Questi eventi hanno generato speculazioni e interrogativi sulle cause di tali deviazioni. Ma cosa sta realmente accadendo? Si tratta di problemi tecnici o di errori umani? Scopriamo la storia dietro questi dirottamenti e cerchiamo di capire il motivo per cui questo specifico aereo ha vissuto una serie così insolita di incidenti.
Boeing decollato e dirottato 4 volte in un mese: ecco cosa è accaduto
La storia di incidenti e dirottamenti del Boeing è alquanto lunga. Il primo incidente si è verificato il 7 gennaio 2025, quando il volo Amsterdam-Philadelphia è stato costretto a rientrare dopo un’ora e 46 minuti, compiendo diverse manovre irregolari prima di tornare all’aeroporto di Schiphol. Tre giorni dopo, un volo da Philadelphia a Dublino ha subito lo stesso destino, tornando all’aeroporto di partenza dopo appena un’ora di viaggio. Il jet ha cambiato direzione sopra il New Jersey, prima di fare inversione verso la costa.
Il 13 e 14 gennaio, due voli programmati da Dublino e Barcellona sono stati cancellati senza spiegazioni ufficiali, aumentando il mistero intorno al Boeing 787-8. Il 19 gennaio, un nuovo volo da Barcellona a Philadelphia è stato interrotto dopo soli 34 minuti, mentre il 1° febbraio il jet è stato costretto a tornare a Zurigo meno di un’ora dopo il decollo.
Nonostante alcuni voli siano stati completati con successo, la frequenza degli atterraggi di emergenza ha destato preoccupazioni. Il mistero si infittisce dato che l’American Airlines non ha ancora fornito dettagli sulle cause di questi continui problemi, mentre il velivolo è stato osservato più volte in hangar per manutenzioni.
Il Boeing dirottato: ecco le possibili cause e implicazioni
Le ipotesi sulle cause di questi continui dirottamenti sono molteplici. Una delle teorie più accreditate riguarda possibili problemi tecnici legati ai sistemi di navigazione o ai motori. Il Boeing 787-8 Dreamliner, sebbene considerato un modello affidabile, ha avuto in passato segnalazioni di guasti legati al sistema elettrico e alla pressurizzazione della cabina.
Un’altra ipotesi riguarda problemi operativi specifici della American Airlines, che potrebbero aver riscontrato anomalie nei protocolli di sicurezza per questo particolare velivolo. La necessità di tornare agli aeroporti di partenza potrebbe essere legata a misure precauzionali adottate dalla compagnia aerea per evitare rischi maggiori durante il volo. Infine, non si escludono fattori esterni come condizioni meteorologiche avverse o interferenze con i controlli di volo. Tuttavia, il fatto che questi dirottamenti abbiano coinvolto sempre lo stesso aereo rende improbabile che si tratti solo di coincidenze o di problemi legati al traffico aereo.
L’assenza di una dichiarazione ufficiale da parte di American Airlines lascia ancora molti interrogativi aperti. Il mistero intorno al Boeing 787-8 Dreamliner della American Airlines continua a crescere. Quattro dirottamenti in meno di un mese rappresentano un caso più unico che raro nel settore dell’aviazione commerciale. I passeggeri e gli esperti del settore attendono chiarimenti, mentre l’aereo continua a essere monitorato attentamente per prevenire ulteriori inconvenienti o, peggio, un disastro aereo.
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