Il patrimonio e la biografia di Steven Zhang, l’ex presidente dell’Inter - ora di proprietà del fondo Oaktree - che sta facendo parlare anche per la sua vita privata.
Quanto guadagna Steven Zhang? Una domanda sempre di grande attualità anche adesso che il rampollo non è più il presidente dell’Inter dopo i successi ottenuti negli scorsi anni.
Come noto la famiglia Zhang, a causa di un debito non ripagato, si è vista sfilare da sotto il naso la proprietà dell’Inter ora in mano a Oaktree, un importante fondo americano.
Di recente Steven Zhang ha fatto parlare anche per la sua vita privata, con una foto che lo ha immortalato insieme a Rhianna che ha fatto il giro del mondo.
Una buona notizia per il ragazzo poi è stata l’assoluzione da parte del Tribunale di Milano nella causa intentata dalla China Construction Bank per un debito da 320 milioni di euro.
Un epilogo che ha fatto felice anche l’Inter che, in virtù dell’assoluzione, non dovrà adesso contribuire al saldo del debito pagando al giovano Zhang lo stipendio arretrato pari a 5,6 milioni di euro.
Vediamo allora nel dettaglio quanti soldi ha Steven Zhang, dando uno sguardo alla sua biografia e a quello che sarebbe il suo patrimonio personale.
La biografia di Steven Zhang
Quando nell’estate 2016 Suning, azienda cinese leader nel campo degli elettrodomestici, ha rilevato il 68,55% delle quote dell’Inter da Erick Thohir sborsando in totale 700 milioni, il boss Jindong Zhang decise di mandare a Milano il giovane figlio Steven per seguire da vicino le sorti del club.
Nato a Nanchino il 21 dicembre del 1991, Steven Zhang dopo aver frequentato le scuole medie nella metropoli cinese (più di 8 milioni di abitanti), all’età di 15 anni si trasferisce negli Stati Uniti dove frequenta la Mercersburg Academy.
Sempre in Pennsylvania, si laurea Scienze dell’Economia alla Wharton School of University dopo aver declinato gli inviti del MIT e della Duke University. Terminato il college, inizia a lavorare per la famosa banca d’investimento Morgan Stanley.
Nel 2016 quindi torna in Cina a Nanchino per lavorare con il gruppo di famiglia Suning, assumendo l’incarico di direttore per lo sviluppo commerciale.
Quando poi nel giugno dello stesso anno l’azienda diventa l’azionista di maggioranza dell’Inter, viene quindi mandato a Milano entrando nel consiglio d’amministrazione.
Dopo l’acquisto anche del restante 30% delle quote in possesso di Erik Thohir, Steven Zhang il 26 ottobre 2018 è stato nominato dal consiglio d’amministrazione dell’Inter nuovo presidente.
Figlio di Jindong Zhang, fondatore di Suning il colosso cinese che detiene la maggioranza delle quote societarie, oltre ai successi sul campo di recente il ragazzo ha dovuto affrontare anche diverse problematiche.
Per prima cosa ci sono le difficoltà economiche di Suning legate al Covid, con la proprietà che adesso avrebbe grossi problemi di liquidità a causa anche delle politiche sull’impiego di capitali all’estero messe in atto dal governo cinese.
Poi c’è stata la vicenda dei creditori da ripagare con 250 milioni di euro. Come si legge su Calcio e Finanza, l’ex presidente nerazzurro infatti ha perso una causa a Hong Kong, dove è stato citato in giudizio a causa di prestiti e obbligazioni inadempienti a cui avrebbe garantito.
Il giudice alla fine non ha creduto alla tesi difensiva di Zhang, che si era discolpato parlando di firme contraffatte specificando di non essere stato a conoscenza del rifinanziamento. Una perizia però ha svelato che cinque delle sei firme erano autentiche, mentre la restante era in una copia elettronica.
L’avventura della famiglia Zhang nel calcio italiano è giunta al capolinea: il fondo americano Oaktree ha comunicato l’escussione del pegno diventando di fatto il nuovo proprietario dell’Inter.
Tutta colpa di un debito contratto nel 2021 con Oaktree che doveva essere ripagato entro il 20 maggio: a fronte di un prestito da 275 milioni concesso tre anni fa ottenendo in pegno il 68,55% delle azioni del club, la società californiana non ha ricevuto indietro un assegno da 375 milioni interessi compresi.
A causa delle ben note problematiche in patria, la famiglia Zhang non ha avuto la possibilità di ripagare Oaktree e così ha perso per 375 milioni il controllo di un club come l’Inter che, di recente, è stato valutato oltre il miliardo di euro.
Il patrimonio
Attualmente Suning, fondata partendo da un negozio di elettrodomestici da Jindong Zhang nel 1990, può contare su 70.000 dipendenti ma nel 2022 il fatturato è stato in calo e il bilancio in perdita per 525 milioni, un rosso questo che si aggiunge a quello registrato anche nel 2021.
Per Forbes Jindong Zhang avrebbe ad aprile 2022 un patrimonio personale pari a 7,4 miliardi di dollari, in aumento di 0,3 miliardi rispetto al 2021. Nonostante questo, Suning è entrato in difficoltà economiche a causa del Covid.
Il governo cinese infatti avrebbe imposto di ridimensionare gli investimenti nel calcio, con la famiglia Zhang che così starebbe da tempo cercando un partner nella gestione dell’Inter che possa garantire nell’immediato liquidità al club.
Non avendo avuto la possibilità di poter ripagare il prestito concesso da Oaktree - alla fine è fallito anche l’ultimo tentativo di ottenere i soldi necessari da Pimco, un altro fondo californiano -, Steven Zhang ha dovuto dire addio all’Inter proprio nell’anno della vittoria dello Scudetto della seconda stella.
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