Tutto sul bonus una tantum in arrivo, presumibilmente a marzo, per gli insegnanti e il personale Ata anche se non per tutti. Beneficiari, importo, come viene pagato e quando.
Lo stipendio degli insegnanti verrà incrementato grazie al bonus una tantum, che stando ad alcune indiscrezioni, viene pagato nel mese di marzo. Il bonus una tantum, al pari degli arretrati dovuti grazie all’aumento della Retribuzione professionale docente (Rpd), è legato al rinnovo definitivo del Ccnl Istruzione e Ricerca 2019-2021.
Ma a quanto ammonta il bonus una tantum? A chi spetta? Quando e come viene pagato? L’indennità una tantum, che spetta agli insegnanti ma anche al personale Ata, non dovrebbe trovarsi nel cedolino NoiPa ma dovrebbe essere accreditata a parte; essendo una tantum vuole dire che non spetterà tutti i mesi ma solo una volta.
Vediamo allora chi riceverà tra gli insegnanti oltre allo stipendio anche il bonus una tantum, l’importo e la data di accredito presunta.
Stipendio insegnanti, bonus una tantum pagato a marzo ma non a tutti: importo
Non tutti gli insegnanti riceveranno insieme allo stipendio il bonus una tantum. È l’articolo 75 del Ccnl Istruzione e Ricerca 2019-2021 a stabilire a chi spetta il bonus una tantum che stando a quanto anticipato dai sindacati dovrebbe avvenire nel mese di marzo.
Nel dettaglio il bonus una tantum spetta agli insegnanti e al personale Ata:
- con contratto a tempo indeterminato;
- con contratto a tempo determinato con durata annuale o fino al termine delle attività didattiche.
Gli stessi docenti devono aver prestato servizio nell’anno scolastico 2022-2023. Coloro che avevano un contratto di supplenza annuale, invece, per poter ottenere l’emolumento una tantum devono aver iniziato il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2022. Per il personale part-time il bonus una tantum è corrisposto in proporzione alle ore di lavoro previste. Per quanto riguarda l’importo del bonus una tantum questo è pari a:
- 63,84 euro per i docenti;
- 44,11 euro per il personale Ata.
Nel mese di marzo, lo ricordiamo, i docenti, come anche il personale Ata, dovrebbero ricevere con un’emissione speciale anche gli arretrati dovuti all’aumento della Retribuzione professionale docente (Rpd) che subisce un incremento da gennaio 2022. L’incremento è stato introdotto sempre dal Ccnl Istruzione e Ricerca 2019-2021; gli arretrati che spettano al personale Ata, invece, riguardano l’aumento del Compenso individuale accessorio (Cia).
Stipendio insegnanti, bonus una tantum in arrivo: quando e come viene pagato
Ma se il bonus una tantum non arriva in concomitanza con lo stipendio nel cedolino NoiPa di marzo, quando viene pagato e come? Anche per il bonus una tantum, come per gli arretrati, dovrebbe essere prevista un’emissione speciale della cui presenza i docenti potranno prendere atto consultando l’area riservata della piattaforma NoiPa nella sezione “Consultazione pagamenti”.
L’emissione speciale dovrebbe arrivare entro la metà del mese e la data di esigibilità dovrebbe essere fissata per la fine di marzo, tendenzialmente intorno ai giorni 27 e 28 quindi prima di Pasqua. Ovviamente si tratta di ipotesi che solo con un controllo approfondito a tempo debito potranno trovare conferma. Quello che ci sentiamo di consigliare ai docenti è di controllare periodicamente l’area personale di NoiPa e vedere se è presente l’emissione speciale per il bonus una tantum.
Come per gli arretrati l’accredito avviene sul codice IBAN del conto corrente comunicato al ministero o successivamente modificato. Questo discorso vale principalmente per i docenti precari che non stanno attualmente lavorando ma che avevano un contratto nell’anno scolastico 2022-2023 e ai quali spetterebbe, quindi, il bonus una tantum.
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