Con l’allentamento delle regole sull’obbligo di mascherina all’aperto, può cambiare anche il bilancio familiare. Quanto si risparmia con lo stop all’uso delle mascherine?
Mascherine all’aperto non più obbligatorie dal 28 giugno: cambiano regole, abitudini e impatto sul bilancio familiare.
Sebbene la protezione non scomparirà del tutto, anche nelle situazioni all’aria aperta, le nuove misure allentano l’obbligo di indossare la mascherina.
Questo significa meno quantità di dispositivi acquistati: quanto si risparmia con lo stop all’obbligo della mascherina all’aperto?
Via mascherine all’aperto: vantaggio anche economico
Non è ancora un addio definitivo quello alle mascherine all’aperto. La cautela dovrà ancora essere dominante nei comportamenti.
Tuttavia, il cambiamento dal 28 giugno c’è: se esco per passeggiare o mi trovo in luoghi aperti senza assembramento la mascherina non servirà.
Una svolta, considerando anche l’arrivo del caldo estivo. Questa maggiore libertà concessa dal ministero della Salute - che ha mantenuto delle eccezioni in via prudenziale - avrà effetti anche nel portafogli.
Da qui a fine anno, secondo UeCoop, si risparmieranno 50 euro circa a famiglia. Una cifra che appare piccola, ma che comunque alleggerirà il bilancio delle uscite familiari.
I dispositivi chirurgici, i più utilizzati, sono ormai disponibili a prezzi piuttosto contenuti vista l’ampia offerta.
Risparmio per le imprese agricole
Importante anche il risvolto di questa novità per le imprese agricole. Secondo Coldiretti, infatti, senza obbligo ci mascherina all’aperto i lavori nei campi potranno essere gestiti facendo a meno del dispositivo.
Nella raccolta nei campi, infatti, si è all’aria aperta e si riesce a mantenere le distanze di sicurezza durante il lavoro.
Per i gestori delle imprese tutto questo si tradurrà in un risparmio nella spesa di circa 40 milioni di euro.
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