In uno studio pubblicato da eToro, emerge come gli investitori italiani tendano ad occupare circa la metà dei loro portafogli con meccanismi di copytrading. I dettagli
Secondo un recente studio pubblicato da eToro, nel periodo che va dall’1 gennaio al 14 aprile 2020 (che include quindi una buona parte del lockdown causato dalla pandemia da Coronavirus) gli italiani hanno fatto registrare un incremento del 200% delle transazioni sulla piattaforma eToro (rispetto al medesimo periodo del 2019): “una cifra che, se confrontata con quella degli altri paesi europei, pone il Bel Paese sul gradino più alto del podio”.
Investitori italiani su eToro: ecco una tendenza comune
Dal report rilasciato da eToro, emerge anche come vi sia una tendenza comune degli investitori italiani: il Copytrading. “Gli italiani impiegano circa la metà del proprio portfolio (il 48%) nell’utilizzo del meccanismo del copytrading”, si legge nello studio.
Vi è quindi l’inclinazione a sfruttare quei meccanismi che permettono di copiare in maniera passiva le operazioni di uno dei traders della piattaforma o di investire in uno dei portafogli tematici (i CopyPortfolios).
Emanuela Manor, Responsabile di eToro in Italia, ha commentato: “i CopyPortfolios sono uno degli strumenti di investimento di maggiore successo per due motivi: il primo è la loro semplicità di utilizzo, che permette anche agli utenti meno esperti di eToro di poter muovere i primi passi nel mondo degli investimenti; il secondo consiste nella loro organizzazione tematica, che consente di trovare la strategia o il settore di investimento che reputiamo più interessante”.
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