Chi sono i grandi esclusi dalla proroga del superbonus 110? La Legge di Bilancio 2022 pensa solo ai condomini, andando a cambiare (per ora) le scadenze da rispettare.
La proroga del superbonus 110% è arrivata, ma non per tutti. Parlare di un’estensione selettiva è quasi riduttivo, perché sono molti i destinatari dell’agevolazione esclusi nella proroga.
Bisogna anche specificare che il dibattito sulla Legge di Bilancio 2022 è appena iniziato, e la discussione sui bonus edilizi sarà lunga. Le novità per le agevolazioni sulla casa, infatti, non riguardano solo il superbonus 110%, ma anche il bonus facciate.
La detrazione del 90% (fruibile anche tramite cessione del credito e sconto in fattura) è l’unica a non essere stata menzionata tra i bonus prorogati per il prossimo anno, nonostante l’apprezzamento di cittadini e il conseguente supporto del settore edilizio.
Superbonus 110%: i grandi esclusi dalla proroga
Secondo le anticipazioni del Documento Programmatico di Bilancio e le dichiarazioni del Ministro dell’Economia Franco, le intenzioni del Governo sono quelle di prorogare in Legge di Bilancio il superbonus 110% al 2023 soltanto per due categorie: i condomini e le IACP, cioè le case popolari.
Una proroga che definire selettiva è un eufemismo. I primi destinatari a rimanere fuori sono le villette uni e plurifamiliari, ma non sono gli unici a essere esclusi.
I destinatari del superbonus 110%, lo ricordiamo, sono tanti:
- le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari;
- le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;
- le organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
- le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale e nei registri regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
- le associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi;
- partite IVA: lavoratori autonomi e imprenditori possono richiederlo solo per le operazioni riguardanti gli immobili rientranti nella loro sfera privata.
Poi il decreto Sempificazioni ha anche aggiunto, tra i beneficiari del superbonus 110%, i collegi, convitti, ospizi, conventi, seminari, caserme, case di cura e ospedali senza scopi di lucro.
Superbonus 110% tra proroga selettiva e nuove scadenze
Per poter parlare delle nuove scadenze del superbonus 110% bisognerà attendere la Legge di Bilancio, o per lo meno uno schema di bozza.
Le scadenze attuali sono quelle che seguono:
BENEFICIARIO | SCADENZA |
---|---|
case popolari | 30 giugno 2023. Se gli interventi arrivano almeno al 60% del progetto complessivo spetta per le spese sostenute entro il 30 dicembre 2023 |
condomini | 31 dicembre 2022 |
edifici posseduti da un unico proprietario da 2 a 4 unità immobiliari | 31 dicembre 2022 se entro il 30 giugno 2022 si raggiunge almeno il 60% dell’intervento complessivo |
Non dovrebbero cambiare le modalità di fruizione del 110%, cioè tramite detrazione in dichiarazione dei redditi, cessione del credito a terzi (banche comprese) e sconto in fattura, previo accordo con l’impresa.
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