Digital bonus: un emendamento del PD al DL Semplificazioni potrebbe aprire le porte del superbonus 110% anche per i lavori per la banda larga e la fibra ottica.
Tra gli interventi agevolabili con il superbonus 110% potrebbe rientrare anche la banda larga, con i lavori per avere reti di accesso cablate in fibra ottica: un vero e proprio digital bonus, in linea con gli obiettivi del PNRR.
La proposta è stata avanzata dalla segretaria della commissione Trasporti della Camera, Enza Bruno Bossio, del Partito Democratico: l’intenzione è quella di trasformare l’idea in un emendamento al Dl Semplificazioni.
Il provvedimento infatti è attualmente in fase di conversione in legge in Parlamento.
Digital bonus: fibra ottica con il superbonus 110%
La proposta del Partito Democratico è quella di unire la convenienza dell’agevolazione del 110% con una sorta di digital bonus.
La bozza dell’emendamento presentato recita come di seguito:
“infrastrutturazione digitale degli edifici o delle unità immobiliari, intesa come realizzazione di una infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio o all’unità immobiliare, contenente reti di accesso cablate in fibra ottica con terminazione fissa o senza fili che permettono di fornire l’accesso ai servizi a banda ultralarga e di connettere il punto di accesso dell’edificio o dell’unità immobiliare con il punto terminale di rete”
L’iniziativa quindi dovrebbe favorire gli interventi per la digitalizzazione non solo delle case, ma anche degli uffici e degli stabilimenti industriali. Tra l’altro, la diffusione della banda larga (insieme al rinnovamento energetico degli edifici) è tra gli obiettivi del PNRR.
Nuovi beneficiari del superbonus 110% con il DL Semplificazioni
Tra le novità che il Dl Semplificazioni in GU ha già messo in atto c’è l’ampliamento dei beneficiari. Le nuove categorie che possono richiedere il superbonus 110% sono:
- quelle che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, e i cui membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscano alcun compenso o indennità di carica;
- quelle in possesso di immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito. Il titolo di comodato d’uso gratuito è idoneo all’accesso alle detrazioni, condizione che il contratto sia regolarmente registrato in data certa anteriore alla data di entrata in vigore del decreto Semplificazioni (1° giugno).
Questo significa che i nuovi beneficiari sono collegi, convitti, ospizi, conventi, seminari, caserme, case di cura e ospedali senza scopi di lucro. Per ora, quindi, gli alberghi rimangono esclusi.
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