Superbonus del 110%, porta sbarrata (per ora) all’unico proprietario dell’edificio plurifamiliare. Possibili novità potrebbero arrivare dal decreto agosto, con gli emendamenti che mirano a cambiare il concetto di condominio.
Superbonus 110%, novità in vista per i lavori su edifici plurifamiliari posseduti da un unico proprietario.
Tra i numerosi emendamenti al decreto agosto, le novità sul superbonus del 110% sono senza dubbio tra le più attese. Una delle proposte di modifica propone di cambiare il concetto di condominio, al fine di aprire le porte di eco e sismabonus maggiorati anche all’unico proprietario di edifici plurifamiliari.
Sull’esclusione dal superbonus del 110% per l’unico proprietario di edifici plurifamiliari, l’Agenzia delle Entrate si è più volte espressa. L’ultimo chiarimento è stato fornito con la risposta all’interpello n. 329.
Superbonus 110%, esclusione per l’unico proprietario di edifici plurifamiliari
Il decreto Rilancio, nell’individuare il perimetro soggettivo dei beneficiari del superbonus del 110% per gli edifici plurifamiliari, parla esplicitamente di condomini.
Una locuzione chiara, che l’Agenzia delle Entrate ha tradotto in pratica escludendo dall’agevolazione l’unico proprietario di più unità immobiliari distintamente accatastate, facenti parte di un’unico edificio.
L’esclusione dalla possibilità di accedere al maxi sconto fiscale per la riqualificazione energetica e l’adeguamento antisismico dell’edificio con più unità abitative, ma posseduto da un unico soggetto, è uno dei temi al centro del dossier sul superbonus del 110%.
Il motivo risiede nel fatto che il testo del decreto Rilancio non prevede un’esclusione esplicita, e che molti ritengono tale limitazione come una delle regole imposte dall’Agenzia delle Entrate, accusata di avere un’interpretazione eccessivamente restrittiva della norma.
L’esclusione dal superbonus del 110% per i lavori effettuati sugli edifici unifamiliari con un unico proprietario è tuttavia uno dei punti centrali della circolare n. 24/E, così come dei chiarimenti forniti mediante risposta agli interpelli e nelle FAQ relative alla nuova agevolazione.
L’unica via possibile per aprire le porta del superbonus anche agli edifici con più unità, separatamente accatastate, ma possedute da un unico proprietario, è procedere con una modifica normativa.
Il problema è balzato all’attenzione del Governo, così come dei partiti di opposizione. Proprio a tal fine, è in fase di discussione un emendamento apposito, inserito tra l’elenco di proposte di modifica al decreto legge n. 104/2020.
La conversione in legge del decreto agosto è prevista entro la metà del mese di ottobre, ed il lavoro di Camera e Senato si presenta particolarmente intenso.
Superbonus anche all’unico proprietario: si attendono novità con la conversione del decreto agosto
Bisognerà attendere l’esito del voto sugli emendamenti presentati in sede di conversione del decreto agosto per una risposta definitiva.
La proposta di modifica, contenuta in emendamenti presentati sia dalla maggioranza che dalle opposizioni, consiste nel chiarire esplicitamente che gli edifici plurifamiliari beneficiano del superbonus del 110% anche se posseduti da un unico proprietario.
Un chiarimento definitivo, che consentirebbe di sciogliere i dubbi e superare le interpretazioni fornite ad oggi dall’Agenzia delle Entrate. Bisognerà attendere ancora, per definire a pieno il perimetro dei soggetti ammessi all’ecobonus ed al sismabonus del 110%.
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