Il Superbonus al 110% potrebbe essere prorogato di tre mesi - da fine marzo a fine giugno - per gli interventi nelle villette: ecco chi potrà ancora accedere allo sconto completo.
Il Superbonus al 110% per le unità unifamiliari, ovvero le villette, sembra destinato a essere prorogato. L’intenzione di governo e maggioranza è quella di rinviare di almeno altri tre mesi la scadenza per completare i lavori, che passerebbe così dalla fine di marzo alla fine di giugno.
Resta ferma, però, una condizione essenziale: il Superbonus al 110% per le villette resterebbe solamente nel caso in cui sia stato effettuato almeno il 30% dei lavori totali entro il 30 settembre del 2022. Per il momento, comunque, non c’è nulla di certo: il relatore del decreto Superbonus, Andrea de Bertoldi, sta lavorando all’emendamento che potrebbe, tra le altre cose, estendere la scadenza del 31 marzo.
Il governo è favorevole alla proroga dei termini fino al 30 giugno, anche se maggioranza e opposizioni sperano di portare questa data ancora più in avanti. Resta, però, il nodo dei costi: una proroga di tre mesi costerebbe circa un miliardo, difficile quindi pensare che si possa andare oltre. La votazione degli emendamenti in commissione Finanze partirà dal 22 marzo.
Superbonus 110% per le villette fino al 30 giugno
L’ipotesi più probabile, quindi, è una proroga di tre mesi per il Superbonus al 110% sulle villette. I titolari delle unità unifamiliari potranno usufruire della proroga solamente nel caso in cui abbiano completato almeno il 30% dei lavori entro la fine di settembre: in questo caso possono completare i bonifici parlanti con cui accedere allo sconto pieno del 110%.
La proroga sembra necessaria anche per il rallentamento dei cantieri che si è registrato sia a causa del difficile rifornimento dei materiali che per i tempi per completare le procedure degli impianti, come nel caso dell’allaccio al fotovoltaico.
Lo sconto in fattura per il Superbonus villette
Cosa succede per la cessione del credito e lo sconto in fattura per questi lavori? Trattandosi di interventi già in corso a settembre non esiste alcun problema: non rientrano, infatti, in quelli per cui è stata bloccata la cessione del credito. Lo sconto in fattura, dunque, è salvo.
Resta invece da capire cosa succede sul fronte del mercato, come spiega il Sole 24 Ore. Un’ipotesi è che sia comunque necessario completare tutti i lavori entro marzo per avere lo sconto in fattura, l’altra prevede che invece sia sufficiente, entro la fine del mese, rilasciare le fatture con lo sconto, completando anche successivamente i lavori. Questo aspetto potrebbe essere chiarito contestualmente alla proroga.
Cosa fare se si perde il Superbonus
Cosa succede, però, se non si rispetta il termine del 31 marzo o quello dell’eventuale proroga al 30 giugno? Semplificando, cosa si può fare se si perde il Superbonus al 110%? In questi casi qualche soluzione resta ancora accessibile, anche se con sconti minori.
Ci sono, infatti, altri bonus a cui si può accedere: sicuramente l’Ecobonus che è al 50% o al 65% in base al tipo di intervento. Poi c’è una possibilità, sicuramente più limitata nella casistica, che è quella del Sismabonus: può essere al 70% o all’80%.
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