Super sismabonus, arriva la proroga di un mese

Patrizia Del Pidio

31 Ottobre 2024 - 14:13

Per il super sismabonus è stata prorogato al 30 novembre il termine ultimo per inviare le comunicazioni obbligatorie. Vediamo la novità e chi riguarda.

Super sismabonus, arriva la proroga di un mese

Arriva la proroga di un mese per le comunicazioni obbligatorie del super sismabonus (misura prevista dal superbonus). Come funziona l’agevolazione fiscale, in cosa consiste l’adempimento e a chi è rivolta la proroga? Per capire di cosa si tratta bisogna iniziare innanzitutto a chiarire cos’è il super sismabonus e in cosa di differenzia da quello ordinario.

Con l’avvicinarsi della fine del 2024, è bene fare il punto della situazione per quel che riguarda i bonus edilizi, visto che dal 1° gennaio 2025 resteranno in vigore solo alcune delle agevolazioni edilizie oggi esistenti e in molti casi l’aliquota di detrazione prevista scenderà. Da tenere presente, inoltre, che con il super sismabonus è ancora in vigore sconto in fattura e cessione del credito e proprio per questo il beneficio assume una valenza particolare. Andiamo a vedere le novità che hanno portato alla proroga di un mese degli adempimenti.

Sismabonus e super sismabonus, le differenze

Il sismabonus ordinario è rivolto ai contribuenti che eseguono interventi sugli immobili che prevedono l’adozione di misure antisismiche. Possono fruirne sia i soggetti Irpef che i soggetti passivi di Ires e gli interventi possono essere realizzati sia sugli immobili residenziali che su quelli utilizzati per le attività produttive. L’agevolazione fiscale prevede la detrazione in 10 anni a patto che l’immobile sia situato in zone sismiche ad alta pericolosità (zona 1 o 2) e nelle zone sismiche che prevedono un rischio minore (zona 3).

La detrazione fiscale prevista arriva fino all’80% se si riduce il rischio sismico di 2 classi e fino all’85% per interventi realizzati in parti comuni del condominio.

Il super sismabonus, invece, ha come obiettivo il miglioramento e l’adeguamento sismico con o senza passaggio di classe di rischio. La detrazione prevista per il 2024 è del 70% sulla spesa sostenuta. L’intervento permette ancora lo sconto in fattura per il Terzo settore e per tutti gli interventi effettuati su edifici residenziali colpiti da sisma e alluvioni e prevede ancora l’aliquota al 110% nel 2024 per gli edifici delle aree terremotate e per il Terzo settore per condomini, monoproprietà da 2 o 4 unità e per unifamiliari.

Per gli edifici delle zone che hanno subito danni da un evento sismico è richiesto di rispettare due condizioni specifiche:

  • che ci sia un nesso tra il danno dell’immobile e l’evento sismico;
  • che l’immobile si trovi in uno dei Comuni interessati dall’evento sismico per il quale è stato dichiarato lo Stato di Emergenza.

Proroga al super sismabonus

Ci sarà un mese in più di tempo per trasmettere le comunicazioni obbligatorie per i lavori agevolati con il super sismabonus. La proroga porta al 30 novembre 2024 (inizialmente fissato al 31 ottobre) il termine ultimo per effettuare le comunicazioni al Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche.

L’adempimento, necessario per poter godere dell’agevolazione, è obbligatorio e in mancanza di esso oltre a non poter fruire del beneficio fiscale si rischia una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 10.000 euro.

Già nel Dpcm del 17 settembre erano state fornite tutte le istruzioni per procedere all’invio della Comunicazione, ma a ridosso della scadenza del 31 ottobre, un nuovo Dpcm fa slittare il termine al 30 novembre per i soli interventi:

  • avviati nel 2024;
  • avviati nel 2023 ma non conclusi e proseguiti quest’anno.

Il Sal deve essere stato approvato entro il 1° ottobre, per Sal successivi l’invio va effettuato entro 30 giorni da quello successivo all’approvazione.

Cosa deve contenere la Comunicazione obbligatoria?

La comunicazione obbligatoria entro il 30 novembre deve essere inviata dal professionista incaricato della direzione dei lavori e deve contenere:

  • dati catastali dell’immobile su cui è stato eseguito l’intervento;
  • spese sostenute dal 1° gennaio al 30 marzo 2024;
  • spese sostenute dal 31 marzo al 31 dicembre (spese prevedibili);
  • percentuale di detrazione spettante.

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