Nel 2021 l’ammontare delle perdite finanziarie risultanti dalla chiusura di procedure di fallimenti ordinarie e sommarie, è stato di 4,2 miliardi di franchi (circa 4,12 miliardi di euro).
Anche le aziende della ricca e sviluppata Svizzera stanno pagando a caro prezzo l’esito della pandemia. Stando ai dati diffusi dall’Ufficio federale elvetico, nel 2021 le procedure di fallimento nei confronti di società e di persone sono cresciute del 9,1% rispetto all’anno precedente.
Un esito che ha penalizzato tutte le aree della Confederazione, con valori comunque molto diversi tra loro. Ad esempio, se il Canton Argovia ha registrato un aumento più marcato in termini relativi (+24,6%), il Ticino si è attestato su di un più contenuto 6,3%. Dai dati emerge anche un lieve incremento dei procedimenti esecutivi, pur rimanendo nella media degli ultimi cinque anni.
Fallimenti: i numeri
Nel 2021, in Svizzera il numero di procedure fallimentari aperte nei confronti di società e di persone è stato di 14.081 unità. A Zurigo, città in cui il costo della vita è tra i più alti al mondo, i casi in più sono stati 238 (+12,5% rispetto al 2020). A Ginevra, invece, nel 2021 si è osservata la tendenza opposta: qui si è registrato un leggero calo delle procedure di fallimento.
Perdite e procedimenti
Nel 2021, l’ammontare delle perdite finanziarie risultanti dalla chiusura di procedure di fallimenti ordinarie e sommarie è stata di 4,2 miliardi di franchi (circa 4,12 miliardi di euro). Tra il 2020 e il 2021 i procedimenti esecutivi sono cresciuti del 5%. Un dato ancor più sensibile se si considera che nel periodo precedente - 2019/2020 - si era registrato un calo del 12%. Il numero di pignoramenti è aumentato del 7,8%, raggiungendo 1,6 milioni di franchi (1,57 milioni di euro) e quello di precetti esecutivi è cresciuto del 4%.
Previsioni per l’anno in corso
Difficile per ora intuire quale sarà l’andamento dei fallimenti nel 2022. A determinare lo stato di salute delle imprese svizzere intervengono molteplici fattori, tra cui anche l’inflazione che in Svizzera nel mese di marzo ha toccato il 2,4%, in rialzo rispetto a quanto registrato il mese precedente (febbraio 2022: +2,2%). Tra gli aspetti che più influenzano il rincaro spiccano i costi delle merci importate, cresciute del 5,5% rispetto a un anno fa.
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