Switch off Rai 2024, cosa succede adesso e come vedere i canali oscurati

Simone Micocci

29 Agosto 2024 - 14:45

Canali Rai oscurati, al via la prima parte dello switch off. Cosa fare adesso? Il passaggio completo ci sarà entro la fine del prossimo anno.

Switch off Rai 2024, cosa succede adesso e come vedere i canali oscurati

È scattata la prima parte dello switch off Rai 2024, con il quale i canali sono stati trasferiti allo standard di trasmissione Dvb-T2 con conseguente oscuramento, di alcuni di questi, per chi non dispone di un televisore, o in alternativa di un decoder, che supporta la nuova tecnologia.

La buona notizia è che per adesso si tratta di una sorta di test, che era già in programma nel 2023 salvo poi essere rinviato di qualche mese, che riguarda un numero non particolarmente rilevante di canali Rai. Solo tre canali, infatti, vengono oscurati a chi non dispone di un televisore di nuova generazione.

È l’inizio di un percorso quindi che a breve porterà all’esclusivo passaggio al nuovo digitale terrestre per tutti gli altri canali, il che dovrebbe avvenire entro la fine del 2025.

A tal proposito, ecco tutto quello che serve sapere sul nuovo Dvb-T2 dei canali Rai, comprese le istruzioni per scoprire se il proprio televisore supporta o meno la nuova tecnologia.

Cos’è il Dvb-T2

Il Dvb-T2 (Digital Video Broadcasting - 2° Generation Terrestrial) è una nuova versione dello standard Dvb-T del consorzio europeo Dvb per la trasmissione televisiva digitale terrestre.

La differenza principale rispetto alla precedente tecnologia è che si tratta di una versione più aperta in quanto consente di includere più tipologie di codifica. In particolare, in Italia il passaggio al nuovo standard è iniziato con lo spegnimento della banda a 700 Mhz e la transizione dal Mpeg-2 al Mpeg-4 con codifica h.264 e successive.

Il problema è proprio questo: solamente a partire dal 1° gennaio 2017 i televisori venduti in Italia hanno l’obbligo di integrare un sintonizzatore digitale per la ricezione di programmi in tecnologia Dvb-T2 con codifica h.265. Quelli acquistati prima della suddetta data, invece, potrebbero non supportarla, subendo così l’oscuramento del segnale una volta che il passaggio sarà definitivo.

Il test

A tal proposito, per capire se il proprio Tv supporta o meno il nuovo codec, scongiurando così il rischio di dover acquistare un nuovo televisore o in alternativa un decoder, basta fare un test collegandosi ai canali 200 (Test Hevc Main10) o 558 (Rai sport Hd) del proprio apparecchio. Se il canale si vede e sente correttamente allora non ci sono problemi, altrimenti bisognerà sperare che il passaggio venga ritardato il più possibile.

Canale 200 del digitale terrestre Canale 200 del digitale terrestre Qui la schermata del test.

Cos’è e a cosa serve lo switch off?

Per “switch off” si intende l’operazione di spegnimento delle trasmissioni televisive analogiche in favore di un altro sistema, in questo caso digitale terreste. Il passaggio, o migrazione, avviene in questo caso specifico da Dvb-T a Dvb-T2. Si tratta di un percorso necessario per arrivare a trasmette in Dvb-T2 e codificate in Hevc a 10 bit, una codifica di nuova generazione che permetterebbe di trasmettere in modalità Hdr. In questo risulta compresi anche dei canali in 4k.

Quando c’è lo switch off Rai

La prima fase dello switch off c’è stata il 28 agosto scorso, ma come vedremo di seguito solo pochi canali vengono oscurati a chi non possiede il nuovo digitale terrestre.

Il passaggio totale e inclusivo di tutti i canali ci sarà invece entro la fine del prossimo anno.

Quali sono i canali Rai che sono stati oscurati

Lo switch off Rai ha riguardato i seguenti canali, per i quali quindi c’è stato un passaggio all’alta definizione (con uno sguardo al 4K in un futuro non troppo lontano).

  • Rai 1 HD
  • Rai 2 HD
  • Rai 3 HD
  • Rai 4
  • Rai 5
  • Rai Premium Hd
  • Rai Scuola
  • Rai Play
  • Rai Radio 2 Visual
  • Rai Play Sound
  • Rai Gulp HD
  • Rai Yoyo HD
  • Rai Storia HD
  • Rai Sport HD Test HEVC
  • Rai San Marino

Specialmente i primi tre canali sono fondamentali per questa prima fase di test. Essendo i tre canali principali in simulcast, infatti, permetteranno di capire se effettivamente il nuovo digitale terrestre sarà capace di risolvere e mitigare i problemi di interferenza e propagazione che sono soliti verificarsi in prossimità dell’estate.

La buona notizia è che la maggior parte dei canali del suddetto elenco possono essere visti sia in alta definizione che ancora con il vecchio digitale terrestre: gli unici canali che non si vedono più a chi non ha un televisore adatto alla nuova tecnologia sono infatti Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual.

Bonus rottamazione tv e digitale terrestre 2024

Chi sta pensando di cambiare Tv o acquistare un nuovo decoder di digitale terrestre per adeguarsi alla nuova tecnologia e vedere così anche i canali oscurati deve sapere che al momento non ci sono bonus di cui usufruire.

Si è parlato della possibilità di ritorno del bonus rottamazione Tv (sconto del 20% sul prezzo di acquisto di un nuovo televisore, entro un massimo di 100 euro) ma al momento non ci sono sviluppi.

L’unico bonus previsto è quello che consegna direttamente a casa un decoder compatibile con la nuova tecnologia, ma esclusivamente ai cittadini di almeno 70 anni con una pensione che non supera i 20.000 euro (i quali possono farne richiesta chiamando il numero 800 776 883 entro il 31 ottobre prossimo).

Tutti gli altri devono invece pagare di tasca propria per l’acquisto di un decoder o in alternativa di un nuovo televisore, o altrimenti dovranno rassegnarsi all’idea che i canali oscurati non possono essere visti (per quanto alcune trasmissioni possano essere recuperate in streaming Rai Play).

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