I mercati sembrano sollevati dall’imminente taglio dei tassi in arrivo, prima in Eurozona e poi anche negli Usa. Cosa si aspettano gli investitori sulle mosse Fed e Bce?
Le azioni asiatiche sono aumentate mentre il dollaro ha perso slancio sulle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve quest’anno, con i dati sull’inflazione statunitense previsti tra pochi giorni che probabilmente indicano un allentamento della pressione sui prezzi.
Gli investitori si preparano a una settimana interessante dal punto di vista dei dati macro, che potrebbero creare le premesse per un taglio dei tassi europei già la prossima settimana e un allentamento della politica americana entro pochi mesi.
In questo clima di attesa e di sentiment positivo, i mercati azionari di Hong Kong, Cina, Australia, Corea del Sud e Giappone sono avanzati, mentre i futures sulle azioni statunitensi sono rimasti poco cambiati. Il dollaro australiano, l’euro e lo yen si sono leggermente rafforzati rispetto al biglietto verde.
La prospettiva di una diminuzione del costo del denaro nelle principali aree economiche mondiali, Eurozona e Usa, risulta l’unico grandi driver dei mercati in queste ultime settimane.
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Mercati ottimisti, sta arrivando il taglio dei tassi
Gli investitori globali sperano che la Fed, insieme alla Banca Centrale Europea e ai suoi omologhi, riducano i tassi di interesse quest’anno. Ciò, insieme ai robusti utili societari e ai segnali provenienti dai funzionari statunitensi secondo cui ulteriori rialzi dei tassi sono improbabili, ha rafforzato il sentiment nelle Borse mondiali.
“I mercati continuano a consolidarsi mentre gli investitori globali rimangono attenti ai segnali di salute economica degli Stati Uniti e al plausibile percorso monetario della Fed”, ha affermato Edward Ng, senior portfolio manager presso Nikko Asset Management Asia Ltd.
La misura dell’inflazione sottostante preferita dalla Fed sarà pubblicata venerdì e si prevede che mostrerà un modesto sollievo.
Si stima che la Bce tagli i tassi per la prima volta da quando ha concluso una campagna di inasprimento senza precedenti nella riunione del 6 giugno. I politici Piero Cipollone e Fabio Panetta hanno entrambi segnalato un’imminente riduzione durante il fine settimana, mentre i mercati prevedono una probabilità dell’88% di un allentamento al 3,75% il 6 giugno.
Il capo economista dell’Eurotwer ha dichiarato al quotidiano Financial Times che la banca centrale è pronta a iniziare a tagliare, ma che la politica dovrà comunque essere restrittiva quest’anno.
Tuttavia, i funzionari statunitensi si stanno muovendo verso una svolta a un ritmo più lento, con il presidente della Fed Jerome Powell che sottolinea la necessità di ulteriori prove che l’inflazione sia su un percorso sostenuto verso l’obiettivo del 2% prima di diminuire il benchmark politico.
La divergenza tra Bce e Fed potrebbe creare squilibri di mercato, soprattutto nel settore valutario.
Intanto, contribuendo a risollevare il sentiment, i profitti delle società industriali cinesi sono aumentati in aprile, come hanno mostrato i dati lunedì, mentre la spinta del governo per l’ammodernamento delle attrezzature ha spinto la domanda e le esportazioni sono tornate a crescere. Un boom ciclico globale di prodotti tecnologici come i chip, nonché lo sforzo del governo cinese per convincere le aziende a sostituire le loro vecchie apparecchiature, hanno probabilmente sostenuto la ripresa.
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