La Regione Lazio ha introdotto un rimborso - attraverso un sistema di cashback - per l’acquisto di assorbenti e prodotti per l’igiene femminile: come funziona il taglio dell’Iva al 4%.
Novità in arrivo sulla tampon tax, l’Iva sugli assorbenti che in Italia è attualmente fissata al 10%. La Regione Lazio ha infatti approvato nella giornata di mercoledì 16 marzo la proposta di legge 279 che introduce un rimborso sull’acquisto dei prodotti legati all’igiene femminile.
In particolare il Consiglio regionale ha dato il via libera a un provvedimento che introduce un sistema di cashback sull’acquisto degli assorbenti e su tutti i prodotti per l’igiene femminile. Non si tratta, quindi, di una vera e propria riduzione dell’Iva trattandosi di un intervento solamente a livello regionale e non nazionale.
Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, esulta per l’obiettivo raggiunto con la riduzione dei costi degli assorbenti: “Sono contento che la nostra Regione possa aprire la strada per una misura che promuove giustizia e parità”. Vediamo cosa prevede la nuova legge, a chi è rivolta e come ottenere i rimborsi.
La proposta sulla tampon tax nel Lazio
La proposta di legge regionale, depositata l’8 marzo 2021, è stata presentata a prima firma Sara Battisti (Pd), ma con le firme anche di Leonori, Bonafoni, Corrado, Lombardi, Califano, Di Base e Grippo.
Una volta passato in commissione, con i pareri e le modifiche approvate a fine 2021, il testo è approdato in Aula e il Consiglio regionale ha dato il via libera permettendo al Lazio di diventare la prima e unica regione in Italia ad avere una normativa del genere sul tema.
Per la proposta viene stanziato in totale 1 milione di euro: 250mila euro per quest’anno e il resto per il 2023. Il testo prevede anche un’attività di sensibilizzazione nelle scuole per la povertà mestruale e contro lo stigma sociale del ciclo.
A chi è rivolto il taglio dell’Iva sugli assorbenti
La novità in tema di tampon tax nel Lazio riguarda oltre 570mila donne tra i 14 e i 50 anni. Considerando che la spesa media per le famiglie per l’acquisto degli assorbenti si aggira attorno ai 70 euro all’anno si è deciso di intervenire soprattutto per le fasce economiche più deboli.
Quindi i rimborsi sono riservati alle donne tra i 14 e 50 anni e che abbiano un Isee inferiore ai 20mila euro: parliamo del 46% delle 1,2 milioni di donne della regione, ovvero le 570mila persone citate prima.
Come funziona il cashback sull’igiene femminile e quanto si risparmia
Il rimborso riguarda la differenza tra l’Iva attuale prevista a livello nazionale - la legge di Bilancio 2022 l’ha ridotta dal 22% al 10% - e quella prevista per i beni di prima necessità, ovvero il 4%. Considerando che la competenza sull’Iva non è regionale, ma nazionale, la Regione Lazio ha deciso di introdurre un sistema di cashback, aggirando così il problema.
Per accedere ai rimborsi è necessario installare un’app sul proprio smartphone su cui caricare lo scontrino per provare la spesa effettuata per assorbenti, tamponi e dispositivi igienici femminili. Il risparmio calcolato dovrebbe aggirarsi intorno ai 4 euro l’anno per ogni donna che può accedere alla misura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA