Arriva il tampone obbligatorio per chi rientra dalle vacanze trascorse in Paesi considerati a rischio contagio in questo momento. La nuova regola è scattata in una regione dell’Italia: ecco dove c’è l’obbligo di test.
L’obbligo di tampone per chi ritorna dalle vacanze è scattato in una regione italiana: l’Emilia Romagna.
La nuova regola è ufficiale e si attende a breve la firma dell’ordinanza da parte del presidente Stefano Bonaccini. La decisione è arrivata in seguito al verificarsi di un aumento generale dei casi di positività tra chi è tornato da una villeggiatura all’estero.
Nel mirino degli esperti di sicurezza sanitaria e delle autorità ci sono alcuni Paesi europei, solitamente mete turistiche e adesso alle prese con l’aumento dei contagi.
L’obbligo dei test al rientro delle vacanze in Emilia Romagna è il segnale che l’allerta sugli spostamenti in Europa è massima. Come funziona l’iter per il tampone per i vacanzieri emiliani e romagnoli?
Obbligo di tampone per chi torna dalle vacanze: le regole dell’Emilia Romagna
Mentre a livello nazionale si studia il piano migliore per controllare il rientro dei vacanzieri, in Emilia Romagna si è scelta la strada più drastica: obbligo di tampone per chi torna da luoghi di villeggiatura europei.
Nello specifico, come si legge sul sito della Regione, chiunque rientri in Emilia Romagna da viaggi in Spagna, Croazia, Grecia e Malta dovrà sottoporsi a controllo COVID-19 con il tampone.
Come? Le persone interessate dovranno segnalarsi ai Dipartimenti di Sanità Pubblica delle rispettive Ausl di residenza. A quel punto sarà loro effettuato il test entro 24 ore dal rientro dalle vacanze.
In caso di esito positivo, scatteranno tutte le procedure del caso, con quarantena obbligatoria. Altrimenti, con risultato negativo, le persone non saranno sottoposte a isolamento.
Emilia Romagna: la situazione coronavirus
L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini ha spiegato perché l’Emilia Romagna ha deciso di attuare un protocollo così rigido per chi torna dalle vacanze:
“In tempi molto rapidi, visto l’aumento e la natura dei contagi sul nostro territorio, siamo arrivati a prevedere nuove disposizioni per chi rientra dall’estero, e non solo per motivi di lavoro..La situazione è sotto controllo, ma bisogna assolutamente arginare nuovi casi. E una questione di salute pubblica”
C’è massima prudenza, quindi, per quello che potrebbe diventare un fenomeno incontrollabile: lo spostamento delle persone per ragioni di villeggiatura in questa metà agosto.
Finora la Regione ha registrato soltanto 7 casi di positività legati a viaggi di vacanza, ma l’allerta è alta. A livello nazionale, infatti, il trend di contagi è in salita e l’Emilia Romagna, con oltre 30.000 contagi dall’inizio della pandemia, non vuole rischiare.
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