Si paga la Tari sulla casa non abitata?
La Tari è la tassa sui rifiuti, richiesta dal proprio Comune per garantire la raccolta e la gestione della spazzatura.
Un tema che suscita parecchi interrogativi in materia di Tari è sempre stato quello delle case non abitate: in questi casi è dovuta la Tassa sui rifiuti?
La Corte di Cassazione ed il Ministero dell’Economia si sono più volte pronunciati in merito sottolineando come la Tari non sia dovuta qualora per la casa non abitata il proprietario abbia la possibilità di dimostrare l’effettivo inutilizzo. Quest’ultimo può essere provato dalle utenze staccate o dall’assenza di arredamento, fermo restando che il proprietario ha comunque la possibilità di dimostrare al proprio Comune di residenza l’effettivo inutilizzo dell’abitazione.
Uno dei modi che il proprietario di casa ha per dimostrare che la casa in oggetto non è abitata è presentare al proprio Comune il pagamento della Tari assolta nell’abitazione di residenza, oltre a richiedere un’attività di verifica da parte dello stesso ufficio tributi comunale.
Quest’ultimo potrà effettuare tutti i controlli necessari per verificare che la casa considerata non sia effettivamente abitata e quindi non debba pagare la Tari.
Al fine di verificare le fonti normative si consiglia di fare riferimento ai seguenti riferimenti del Ministero dell’Economia e della Corte di Cassazione:
- Circolare Mef numero 95 del 22 giugno 1994;
- Sentenza Corte di Cassazione Sezione V numero 16785 del 27 novembre 2002.
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