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Tassi FOMC, BoE e non solo: i mercati da tenere d’occhio questa settimana

Redazione Finance

20 Marzo 2023 - 13:05

Crisi settore bancario, prosegue il sell-off sui mercati azionari globali. Gli investitori sperano che la Fed cambierà il suo atteggiamento aggressivo, ma lo farà o continuerà con il suo approccio?

Tassi FOMC, BoE e non solo: i mercati da tenere d’occhio questa settimana

Prosegue sell-off sui mercati azionari globali sulle preoccupazioni per le condizioni del settore bancario. Gli investitori sperano che la Fed possa cambiare il suo atteggiamento aggressivo in materia di politica monetaria. Ma lo farà o continuerà con il suo approccio? Scopriremo qual è la risposta questo mercoledì alle 19:00. Tuttavia, anche le decisioni sui tassi della Banca d’Inghilterra e della Banca nazionale svizzera attireranno l’attenzione, oltre che i Flash PMI per settembre dall’Europa e dagli Stati Uniti.

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S&P500

La decisione sui tassi del FOMC è l’evento principale della settimana. Il mercato prevede che la Fed alzerà i tassi solo di 25 punti base, dopo il calo delle pressioni inflazionistiche e delle recenti turbolenze bancarie. Tuttavia, alcuni si aspettano che la banca centrale possa invertire la rotta se il sistema finanziario è in difficoltà. Vedremo se tali aspettative saranno soddisfatte mercoledì alle 19:00 e qualsiasi deviazione da un aumento di 25 punti base potrebbe potenzialmente innescare un’ulteriore volatilità sui mercati. L’incontro sarà inoltre seguito da vicino poiché verrà fornita una nuova serie di previsioni economiche.

DAX

Mentre le banche centrali attireranno maggiormente l’attenzione questa settimana, anche il rilascio degli indici PMI flash per marzo potrebbe innescare un aumento della volatilità. Gli indici tedeschi di manifattura e servizi dovrebbero aumentare leggermente rispetto ai rilasci di febbraio e una stampa più debole del previsto potrebbe fornire un sostegno per il sentimento rialzista del DE30. Come al solito, l’attenzione in Europa sarà principalmente sui rapporti dalla Francia (venerdì, 9:15) e dalla Germania (9:30).

GBPCHF

La Fed non è l’unica grande banca centrale che dovrebbe annunciare una decisione di politica monetaria questa settimana. Giovedì gli investitori riceveranno anche le decisioni della Banca d’Inghilterra e della Banca nazionale svizzera. La prima dovrebbe effettuare un aumento del tasso di 25 punti base, tuttavia i futures sui tassi di interesse prevedono una probabilità del 40% che il tasso rimanga invariato. Allo stesso tempo, la BNS si trova in una situazione difficile, tenendo conto dell’inflazione elevata e delle incertezze che circondano Credit Suisse. Gli investitori si aspettano un approccio più accomodante da parte dei responsabili politici svizzeri. Il mercato ora prevede solo un aumento dei tassi di 25 punti base, mentre all’inizio del mese era stato considerato un aumento di 75 punti base.

Continua la battaglia tra i produttori di Intelligenza artificiale

Le azioni di Alphabet sono salite verso la fine della settimana mentre la società porta l’intelligenza artificiale in Google Workspace. In precedenza, il mercato vedeva l’azienda come la «perdente» della corsa contro Microsoft nel segmento dell’IA.

La presentazione fallita del chatbot di Google Bard è costata ad Alphabet un deflusso di 100 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato e il suo più grande sell-off dal 2008. Oggi, tuttavia, il mercato è riuscito a recuperare gran parte di quella mossa e l’azienda rimane uno dei pionieri dell’IA tra le aziende tecnologiche della Silicon Valley.
La società ha annunciato che l’intelligenza artificiale generativa sarà inclusa nella suite di applicazioni Workspace (Google Meets, Google Sheets e Google Docs) ma non ha fornito una data di rilascio precisa, indicando che ci lavorerà quest’anno. Il mercato ha accolto positivamente le informazioni.

Dominio di Google

Le notizie su Chat GPT continuano a generare molto clamore sull’investimento di Microsoft in OpenAI ($ 10 miliardi). Nel novembre 2022, l’azienda ha reso disponibile al pubblico il suo chatbot. Microsoft ha integrato la tecnologia nel motore di ricerca Bing e OpenAI ha svelato ieri una nuova versione del prodotto, ovvero GPT-4, contribuendo all’aumento delle azioni di Microsoft.

Nonostante l’implementazione dell’intelligenza artificiale nel motore di ricerca Bing, la quota di ricerca di Google è persino leggermente aumentata da novembre, quindi le speculazioni sulla perdita di quote di mercato sono ancora solo speculazioni. Google rappresenta quasi il 90% del traffico di ricerca su Internet e un’abile implementazione dell’intelligenza artificiale può aumentare il suo vantaggio competitivo. Anche se tecnologicamente si distinguerà dai suoi rivali (ad esempio Bing) il cosiddetto effetto rete e la legge di Metcalfe, che guidano ancora il dominio di Google, rimangono importanti.

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