Telecom Italia, promossa dagli analisti con target a +50%

Claudia Cervi

18/07/2024

Le azioni Telecom Italia sono da comprare. Dopo le previsioni ottimistiche degli analisti, arriva la conferma dell’agenzia di rating S&P, che ne migliora il merito creditizio.

Telecom Italia, promossa dagli analisti con target a +50%

Telecom Italia, promossa dagli analisti con target a +50%. Obiettivo ambizioso o realistico dopo la corsa del +10% a luglio?
Telecom Italia (TIM) ha recentemente ricevuto una promozione dagli analisti, con un target di crescita del 50%, sollevando interesse nel settore finanziario.

L’agenzia di rating S&P ha migliorato il rating di TIM da B+ a BB, mantenendo un outlook stabile, grazie alla cessione di NetCo a KKR e alla solidità della sua posizione sia nel mercato italiano che in quello brasiliano.

Secondo S&P, TIM sta consolidando la base clienti e i ricavi medi per cliente, indicando un positivo turnaround del business domestico. Questa stabilizzazione, insieme alla forza del mercato brasiliano, potrebbe migliorare ulteriormente le metriche creditizie dell’azienda nel 2025 e nel 2026.

Gli analisti di Websim hanno confermato il giudizio “molto interessante” su TIM, con un target price di 0,38 euro. Hanno sottolineato che la promozione di S&P segue quella di Moody’s e potrebbe anticipare un ulteriore miglioramento da parte di Fitch, attualmente a BB-. Le previsioni di Websim per la fine del 2024 indicano un debito netto di 7,53 miliardi di euro e una leva finanziaria pari a 2, con ulteriori miglioramenti previsti per il 2025 e il 2026.

Equita Sim ha ribadito il giudizio “buy” su TIM, con un prezzo obiettivo di 0,34 euro. Gli esperti di Equita considerano la promozione di S&P non sorprendente e vedono ulteriori opportunità di crescita per il titolo, soprattutto se TIM riuscirà a cedere asset come Sparkle e INWIT e a ottenere il rimborso del canone di concessione.

Javier Correonero di Morningstar avverte però che TIM deve ancora affrontare la sfida di ridurre il proprio indebitamento e migliorare la competitività. L’analista suggerisce una strategia più aggressiva nella riduzione dei costi per rassicurare gli investitori.

Infine, Websim vede un possibile consolidamento del settore delle telecomunicazioni in Italia come un’opportunità per TIM. Un’eventuale fusione tra Wind3 e Iliad potrebbe ridurre il numero di operatori, semplificando il mercato e beneficiando tutti i player, TIM inclusa.

TIM: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Momento decisivo per il titolo TIM, giunto al cospetto con la resistenza critica a 0,2450 euro. La rottura definitiva di questo livello potrebbe spianare la strada a ulteriori rialzi in direzione di obiettivi a 0,2570 e 0,2630 almeno. Oltre questi limiti, attesi ulteriori slanci verso 0,2750 e 0,2950, poi fino a 0,3050. Nella direzione opposta, il cedimento dei primi supporti a 0,2350 potrebbero favorire prese di profitto verso i supporti posizionati tra 0,22 e 0,2250.

Grafico giornaliero azioni TIM Grafico giornaliero azioni TIM Fonte Baha

Per operare long su TIM potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HC0ZZY2. Il certificato ha come sottostante TIM e presenta una barriera distante attualmente il 16,58%.

Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD3LH58, avente una barriera distante il 14,44% come sottostante TIM.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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