Cosa sta accadendo davvero nei mercati azionari? Un’analisi di Marcotti per Money.it su Wall Street e gli indici USA: cosa raccontano le oscillazioni di Borsa.
Wall Street e indici USA osservati speciali in questo tempo così anomalo ancora dominato dai timori da pandemia.
Cosa sta accadendo davvero nelle Borse, guardando alla potenza americana? Una domanda importante e che agita investitori e analisti da settimane: gli asset di rischio vacillano intimoriti dal rialzo dei rendimenti obbligazionari e alcuni grandi titoli crollano improvvisamente.
La ripresa economica resta fortemente legata al rilancio di aree globali cruciali: gli USA, appunto, il blocco europeo e l’Asia trascinata dalla Cina.
Un’analisi attenta di Marcotti, esperto di finanza intervistato come di consueto da Money.it, offre una spiegazioni sugli ultimi movimenti borsistici: c’è fermento, cosa aspettarsi?
Le big tech oscillano: cosa significa?
La prima osservazione di Marcotti è su quanto accaduto sui mercati nel giorno di lunedì 22 febbraio. Da sottolineare, innanzitutto, che l’analisi verte sugli indici USA, quelli che, a detta dell’esperto di finanza, danno realmente segnali su come si muovono i mercati.
Osservando, quindi, la seduta di lunedì scorso, si è palesata una anomalia: gli indici Dow Jones e il Nasdaq (che racchiude le grandi big tech) sono partiti in negativo. La sessione, comunque, si è chiusa in positivo, o come si dice nel gergo, è stata rialzista.
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Per il Dow Jones, ma non per il Nasdaq, che ha perso oltre il 2%. Uno scivolone degno di nota per Marcotti, che ha spiegato:
“Il Nasdaq ha avuto un boom con la pandemia. E questo perché l’epidemia ha avvantaggiato alcuni titoli grandi: Facebook, Google, Apple, Amazon, Tesla. Ora ci sono normali aggiustamenti...”
Dunque, il segnale non è stato poi così impressionante. Se, come ha evidenziato Marcotti, ad aprile gli USA torneranno alla normalità pre-Covid, i grandi vantaggi delle big tech (che hanno guadagnato moltissimo durante i lockdown) si attenueranno. Tutto, in realtà, può ancora succedere e non è detto che le perdite di colossi quali Google, Amazon, Apple siano scontati.
Cosa osservare, allora, per Marcotti?
Gli USA bombardano. E lanciano segnali in Borsa
C’è stato un evento, a detta dell’esperto, che deve essere osservato, anche in ottica di previsioni finanziarie: gli USA democratici di Biden sono tornati a bombardare.
Ci si riferisce all’attacco militare in Siria contro obiettivi iraniani: quale messaggio ai titoli USA?
Marcotti ha così spiegato: “I titoli più legati alla difesa, tipo Boeing, potrebbero trovare beneficio.”
In più, all’interno delle Borse, nei vari settori, sono previsti altri movimenti: “magari non è più il momento di Amazon e affini, ma di altri, come le società petrolifere.”
Il petrolio sta avanzando oltre i 60 dollari al barile e sta influenzando il settore energetico quotato.
Per Marcotti, quindi, il fermento negli indici USA c’è: sarà una vera tempesta? Intanto si muovono alcune azioni, anche a seguito delle mosse di Biden.
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