Il sindaco Gualtieri ha presentato il progetto della costruzione che avverrà nella periferia Sud della capitale.
Un’opera strategica che permetterà al Comune di Roma di risparmiare 50 milioni di euro all’anno tra costi di smaltimento e trasporto e sopratutto permetterà di abbassare le emissioni inquinanti nell’ambiente, dato che al momento i rifiuti dei cittadini della capitale finiscono smaltiti in giro per l’Europa o nelle discariche dei comuni limitrofi. Questo grazie alla costruzione del nuovo termovalorizzatore di Roma che sorgerà nella periferia Sud in zona Santa Palomba.
Ieri il sindaco di Roma Gualtieri, ha presentato il progetto vincitore alla stampa spiegando i dettagli tecnici e la data prefissata per l’apertura.
Termovalorizzatore di Roma: costerà quasi un miliardo
Massimo entro il primo trimestre del 2025 inizieranno i lavori per la costruzione del termovalorizzatore. Ad aggiudicarsi l’appalto è stata Acea, tramite la controllata Acea Ambiente, insieme a importanti partner nazionali e internazionali come Hitachi Zosen Inova Ag, Vianini Lavori, Suez Italy e Rmb.
Sono stati gli unici a proporsi nella gara d’appalto e anche per questo sono risultati i vincitori. Il valore dell’investimento è di 946,1 milioni di euro. Di questi 820 milioni sono per i lavori di costruzione, 26,4 per la sicurezza e 153 milioni per la manodopera. Il Comune di Roma darà il termovalorizzatore in concessione ad Acea per 33 anni e 5 mesi. Per questo l’intera operazione, tenuto conto della durata, avrà un costo complessivo di 7,4 miliardi di euro.
Quando sarà pronto
Ci vorranno più o meno 2 anni per vedere l’opera completata. Il sindaco Gualtieri ha auspicato che i primi rifiuti arriveranno nell’estate del 2027. Il termovalorizzatore sarà costituito da 2 forni, ognuno con una capacità di 300mila tonnellate l’anno. Produrrà circa 65 megawatt di energia elettrica, sufficienti ad alimentare 200.000 famiglie di Santa Palomba.
Un impianto efficiente che inquinerà pochissimo. Emetterà 1mg per metro cubo di polveri. Siamo ben al di sotto dei limiti previsti dalle legge tra 2 e 5mg. «Inquinerà meno di una normale strada trafficata», ha sottolineato Gualtieri. Produrrà inoltre anidride carbonica 80 volte meno di una discarica. Le 15mila tonnellate di cenere prodotte, serviranno a produrre materiali da costruzione.
Il termovalorizzatore di Roma sarà totalmente green e a disposizione del territorio. L’impianto utilizzerà solo acqua riciclata mentre i rifiuti arriveranno esclusivamente via treno per non andare a congestionare il traffico della zona con i mezzi pesanti. Sarà creata inoltre una serra, laboratori e spazi di coworking.
Il 2025 sarà un anno importante per Roma in vista del Giubileo. Un appuntamento che porterà nella capitale milioni di turisti da tutto il mondo ed una delle sfide da vincere è anche lo smaltimento dei rifiuti. Su questo, il sindaco Gualtieri, ha voluto tranquillizzare tutti dicendo che Roma sotto il profilo dei rifiuti passerà un Giubileo tranquillo. È stato costruito un sistema temporaneo di sbocchi da usare fino a quando non entrerà in funzione il termovalorizzatore. Questo non dovrebbe causare problemi.
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