Terra Luna: proposto fork per nuova blockchain. Task force indaga su crimini finanziari

Claudia Cervi

19/05/2022

Terra Luna: Do Kwon sempre più in difficoltà: in attesa del voto della community sul fork per creare una nuova blockchain, il governo sudcoreano ha avviato indagini sul crollo.

Terra Luna: proposto fork per nuova blockchain. Task force indaga su crimini finanziari

L’estremo tentativo di Do Know di rilanciare l’ecosistema dopo l’implosione è appeso a un filo: la community di Terra sta votando il piano di recupero che prevede l’hard fork della blockchain. Ma Do Know non dorme sonni tranquilli: una task force sudcoreana di investigatori e procuratori sta indagando sul crollo di Terra e il team legale di Terraform Labs ha abbandonato la nave che affonda.

Ma andiamo con ordine.

Terra Luna: al voto il fork per nuova blockchain

Nel tentativo di risollevare le sorti del suo progetto, Do Know, CEO di Terraform Labs, ha proposto un piano per separare la blockchain di Terra creando una vera e propria biforcazione che porterebbe alla costituzione di due blockchain parallele, funzionanti in modo diverso, e alla nascita di una nuova criptovaluta:

  • la blockchain originaria continuerebbe a esistere sotto il nome di Terra Classic, con il token LUNC, che comprende la stablecoin UST;
  • la nuova blockchain prenderebbe invece il nome di Terra, con un token LUNA, senza alcun legame con la stablecoin algoritmica UST.

L’hard fork è una procedura dove i nodi della versione più recente di una blockchain non accettano più versione precedenti. Tale processo si traduce in una divisione permanente delle due versioni.

Al momento ha votato il 42% della community di Terra, ossia i possessori della criptovaluta LUNA, esprimendo parere positivo per l’80% circa. Il quorum richiesto per validare il voto è stato raggiunto (40%), ma c’è tempo fino al 25 maggio per concludere il voto.

Votazione community Terra Luna Votazione community Terra Luna aggiornamento al 19 maggio 2022

Terra Luna: task force indaga su crimini finanziari

Il governo sudcoreano ha riattivato una task force per indagare su frodi e crimini finanziari potenzialmente collegati al crollo di Terra Luna.

La squadra dei Grim Reapers di Yeoui-do, composta da investigatori, procuratori e membri di diverse autorità di regolamentazione finanziaria, vuole far luce sulle cause del crash che ha danneggiato gravemente molti cittadini.

Tra il 2013 e il 2020 la squadra dei «mietitori» ha portato all’arresto di 346 persone, indagando su 965 casi.

Un gruppo di investitori sudcoreani, assistito dallo studio legale LKB & Partners, vuole ora citare Kwon in tribunale per danni civili e per frode, chiedendo il sequestro provvisorio dei beni del co-fondatore di Terra.

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