Alcuni oggetti vintage conservati in armadi e soffitte potrebbero valere una fortuna. Ecco quali sono e come riconoscere oggetti di valore.
Si sa il vintage ha il suo fascino e può riservare grandi sorprese. Alcuni oggetti conservati in armadi e soffitte possiedono in realtà un valore inestimabile, per i quali i collezionisti sarebbero disposti a pagare profumatamente.
Eppure, capita spesso che le persone non si rendano conto di possedere un vero e proprio tesoro in casa. Al di là di gioielli ed opere d’arte, per i quali è facile ipotizzare o immaginare un certo valore, esistono prodotti vintage che possono avere un grande valore collezionistico, per esempio vecchi comuni giocattoli, come bambole e trenini, ma anche pezzi di arredamento, come lampade e specchiere.
Ma quali sono gli oggetti che tutti conservano e che potrebbero avere un valore economico consistente oggi? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Quali di questi vecchi oggetti valgono oggi una fortuna?
Spesso si conservano vecchi cimeli o oggetti per affetto, per un ricordo del passato, eppure a volte questi sono spesso la passione di qualche collezionista disposto a pagare profumatamente per ottenere quel preciso prodotto. Vediamo quali sono gli oggetti più comuni e vecchi che possono valere una fortuna.
1. Francobolli e monete
Emblema dei collezionisti, francobolli e moente sono spesso gli oggetti che più comunemente si conservano e che potrebbero valere una fortuna. Le monete antiche, soprattutto quelle rare, sono il tesoro di cui vanno alla ricerca gli appassionati di numismatica. E lo stesso principio guida i collezionisti di francobolli, che vanno alla ricerca di quelli più rari con difetti di stampa o i meno comuni e più antichi. Ma questi hanno un valore così vario che è bene consultare sempre degli esperti per avere un’attenta valutazione.
2. Libri
Un altro tesoro inestimabile si può celare nella propria libreria libreria. I libri antichi, soecialmente le prime edizioni, autografi con dediche da parte degli autori possono valere letteralmente migliaia di euro. Basti pensare che l’edizione originale del 1998 di Harry Potter oggi può valere fino a fino a 52.000 euro.
3. Videogiochi
Anche i videogiochi vintage possono valere una fortuna, a partire dalle stesse console di videogiochi.
- Console. Il vecchio Sega Master System, il NES e il Super Nintendo, ad esempio, hanno raggiunto una quotazione di circa 500 euro per modelli ben tenuti e perfettamente funzionanti. Ancora se si è deciso di consercare la console del 1993, l’Atari Jaguar, è bene sapere che questa oggi vale 1.200 euro, mentre il Game Boy Color in edizione limitata può costare fino a 1.500 euro.
- Videogame. Anche alcuni videogiochi, se tenuti bene, possono valere molto, come la cartuccia originale di Mario Kart 64 per Nintendo 64 che oggi vale circa 2.000 euro. Lo stesso dicasi per i vecchi CD-ROM, come quello di Tombi che vale circa 300 euro.
4. Musica e vinili
La musica è forse uno dei settori in cui il vintage non è mai morto. E non biassogna ricercare per forza un vecchio grammofono per trovare un tesoro, ma basta essere in possesso del primo walkman a musicassette di Sony, oggetto cult degli anni ’80, che oggi vale 600 euro. Basterà cercare nelle vecchie soffitte, tra i propri ricordi o quelli dei propri genitori e nonni. Non solo, il primo iPod di Apple oggi vale fino a 4.000 euro
Ma gli oggetti vintage più costosi in ambito musicale sono sicuramente i vinili in stampa originale. Basti pensare che:
- il primo album di Vasco Rossi, Ma cosa vuoi che sia una canzone (1978) costa intorno ai 2.200 euro.
- Diamond Dogs (1974) di David Bowie arriva a circa 3.500 euro.
- il White Album (1968) dei Beatles vale ben 50mila euro.
5. Telefoni e schede cellulare
Alcuni modelli dei vecchi telefoni hanno fatto la storia, diventando oggetti cult intramontabili, come l’immancabile Nokia 3310, che oggi vale ben 200 euro per un modello in ottimo stato e perfettamente funzionante. Lo stesso dicasi per il primo iPhone della Apple (2007)che vale tra gli 800-1.000 euro.
Ancora tra gli anni ’90 e 2000 erano abbastanza comunile schede telefoniche SIP o Telecom Italia. Ad esempio le carte gialle e azzurre risalenti agli anni ’70 e ’80 possono valere anche 500 euro se nuove. Senza contare che oggi i ricercatori del Politecnico nazionale svizzero hanno sviluppato un nuovo metodo per recuperare oro dai rifiuti elettronici. Grazie a una spugna di fibre proteiche, prodotta come sottoprodotto del processo di produzione del formaggio, i ricercatori hanno raccolto un totale di 450 milligrammi di oro a 22 carati da 20 vecchie schede madri di computer e cellulari.
6. Oggetti comuni degli anni ’80-’90
Tra gli oggetti vintage che oggi possono avere un valore inaspettato troviamo anche quelli più comuni degli anni ’80 e ’90, come il comune salvadanaio in terracotta a forma di maialino. Tutto dipende dalla qualità. Basti pensare che una sedia a dondolo di qualità media non vale meno di 250-300 euro.
Non può non mancare la macchina da scrivere dei propri nonni: i modelli più iconici di Olivetti e Remington hanno un valore tra i 1.000-2.000 euro.
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